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Bernard Chrétien, dg Renault Italia: Tre Mondiali in Formula 1 provano cosa sappiamo fare

Intervista con il manager al timone della filiale italiana

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Bernard Chrétien - DG Renault Italia

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Bernard Chrétien - DG Renault Italia

Bernard Chrétien è il simpatico e cordiale manager francese di 52 anni che da poche settimane è subentrato a Jacques Bousquet nella carica di direttore generale di Renault Italia. Lo abbiamo incontrato a Biarritz in occasione dell'incontro con la stampa internazionale di presentazione della nuova Renault Captur e con lui abbiamo parlato di auto, sport e del nostro Paese, che Chretién conosce bene perché già nel 1993 ricoprì la carica di direttore marketing della filiale italiana della Losanga.

Dottor Chrétien, che idea si è fatto dell'Italia di oggi, da un punto di vista generale e da quello del mondo dell'auto in particolare?

"Beh, sono tornato in Italia da poco più di tre settimane, quindi non ho avuto molto tempo di farmi un'idea complessiva e precisa sulla situazione attuale del vostro Paese. Per quanto riguarda l'automobile mi sento di dire che è certamente un mercato in declino, però come sta accadendo del resto in tutta Europa. Si può dire certamente che oggi per una Casa automobilistica è un mercato difficile, ma non conosco alcun mercato che sia "facile" in Europa. Secondo me la situazione attuale non è poi peggiore rispetto ad altri Paesi: la crisi economica, la disoccupazione, sfortunatamente ci sono anche nelle nazioni vicine e da questo punto di vista credo che l'Italia non è un'eccezione, nel bene e nel male".

Quale delle vostre vetture è oggi più appetibile oggi per il cliente italiano?

"La risposta è facile: tutte le Renault e le Dacia! (Chrétien ride, ndr). Ok, non è questa la risposta alla sua domanda. Dunque, andiamo nel dettaglio: credo che sia molto interessante la nostra nuova gamma Dacia, che è stata completamente rinnovata. Per quanto riguarda il marchio Renault punterei certamente sulla nuova Captur, su cui la nostra aspettativa è quella di riscuotere un certo successo naturalmente. E poi vedo senz'altro bene le altre piccole della categoria come la nuova Clio di quarta generazione e la variante sportiva Clio RS".

A proposito di Renault Sport, da motorista renault ha vinto gli ultimi tre Mondiali con Red Bull.

"I tre Mondiali vinti in Formula 1 con Red Bull sono la prova di quello che sa fare l'azienda Renault. Penso che la gente conosca il collegamento che c'è tra le eccezionali vetture di Formula 1 e le auto che guida di tutti i giorni. E il fatto che Renault vinca rende più evidente che rispetto agli altri costruttori in questo campo abbiamo fatto meglio. Se dovessi scegliere tra una vettura di un marchio che non vince in Formula 1 o di uno che vince, certamente scelgo il marchio vincente. Dal punto di vista dell'immagine ci aiuta tanto e a me non può che far piacere".

Anche perché lei è in Renault da molto tempo.

"Esattamente dal 1981. Però ho cambiato tante volte ruolo, attività, paese, direi addirittura di azienda, perché sono stato anche in RCI Banque che è la banca di Renault in cui il tipo di lavoro che svolgevo è molto diverso. Vede, Renault è una grande azienda internazionale e questo permette a chi vi lavora di affrontare nuove sfide, di assumere nuove responsabilità, di sviluppare nuovi progetti, di avere sempre nuovi stimoli, che è qualcosa cosa che a me piace molto".

MARCA: Renault

TAG: Renault

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