Prova su Strada

Pneumatici invernali vs Pneumatici estivi: il test-verità

Sul Passo dello Stelvio a sottozero per mettere a confronto pneumatici invernali e standard in termini di sicurezza

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Test Verità Assogomma: Pneumatici invernali vs pneumatici estivi

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Test Verità Assogomma: Pneumatici invernali vs pneumatici estivi
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Test Verità Assogomma: Pneumatici invernali vs pneumatici estivi

"Le gomme invernali danno sicurezza in tutta la stagione invernale e, in caso di neve, non richiedono il montaggio di catene. Un condensato di sicurezza, praticità e comfort". Parola di Fabio Bertolotti direttore di Assogomma, l'associazione che riunisce i costruttori di pneumatici. Potrebbe sembrare un consiglio interessato, ma i produttori ci tengono affinché la bontà dei loro prodotti sia toccata con mano, dunque ci hanno invitato sui 2.765 metri del Passo dello Stelvio per mettere alla prova su vetture di diverse caratteristiche la differenza che passa tra viaggiare con pneumatici estivi e invernali su neve, ghiaccio ma anche su asfalto bagnato a basse temperature. 

FRENATA. Non c'è storia. In frenata la gomma invernale batte l'estiva 8,4 a 34,7. Sono i metri necessari per arrestarsi completamente ad una velocità di 40 km/h ad una Alfa Romeo 159 JTD su un fondo misto neve-ghiaccio. La vettura, equipaggiata con invernali Pirelli 225/50 R17 ha battuto non solo e come era facilmente prevedibile quella con treno di gomme estive, ma anche altre due 159 equipaggiate con gomme sperimentali: una con mescola invernale e disegno battistrada estivo, una con mescola estiva e disegno battistrada invernale. Obiettivo della prova era dimostrare che l'efficacia della gomma invernale dipende in misura notevole dalla combinazione di mescola e dal disegno e lamelle del battistrada. Il pneumatico sperimentale a mescola invernale e tassello pieno, ha frenato in 33 % in più. La vettura con tassello invernale, ovvero lamellato e mescola estiva si è arrestata in 110 % in più.

PARTENZA. È forse questo uno dei crucci maggiori di chi abita nelle zone fredde, quando le condizioni del fondo stradale rendono difficoltosa la partenza. Tre Alfa Romeo Giulietta 1750, una con pneumatici estivi nuovi, una con pneumatici invernali nuovi ed una con pneumatici invernali usurati a 2,5 millimetri (il limite di legge è di 1,6 mm) sono state effettuate delle prove di spunto in accelerazione, che hanno dimostrato la ovvia superiorità del pneumatico invernale, ma anche la superiorità del pneumatico invernale usurato rispetto ad un estivo nuovo. Con tutte e tre le configurazioni sono state rilevate sulla distanza di 30 metri con partenza da fermo, con un fondo di neve bagnata, i tempi di percorrenza e la velocità di passaggio. Preso come riferimento il pneumatico invernale nuovo, lo spunto dell’invernale usurato avviene con qualche frazione di secondo in più e con una velocità di uscita inferiore del 10% circa. Con la configurazione estiva, i tempi salgono di circa il 30% (3,5 secondi circa) con una velocità di uscita ridotta del 30% circa. Le gomme utilizzate erano delle Bridgestone 225/45 R17.

PERCHE' QUATTRO INVERNALI. Le gomme invernali non sono come le catene: vanno montate su tutte e quattro le ruote. Montarle solo sull'asse di trazione è peggio che non montarle affatto, come ha dimostrato il nostro test eseguito sulle Abarth 500 con gomme Michelin, sia estive che invernali. Su un fondo bagnato e parzialmente innevato con temperatura prossima allo 0°, la vettura con invernali all'anteriore ed estive al posteriore si è rivelata in curva sistematicamente incline a pericolosi testacoda anche a velocità inferiori a 30 km/h e nonostante la sensazione trasmessa al guidatore in rettilineo sia quella di una buona guidabilità. In fase di inserimento il posteriore perde inevitabilmente aderenza ed è questo forse in fenomeno più pericoloso, perché l’automobilista viene tradito senza preavviso. In queste condizioni con gomme estive si fa fatica anche a curvare, perché l'anteriore non ha direzionalità, mentre nessun problema con le gomme invernali, anche se con neve e ghiaccio sempre meglio frenare prima di quanto si farebbe sull'asciutto, entrare in curva a velocità minore ed agire su volante e gas con maggiore dolcezza del solito.

INVERNALI VS CATENE. Per il Codice della Strada sono ancora la stessa cosa ("a bordo mezzi anti-sdrucciolevoli - leggi catene da neve, ndr. - o pneumatici invernali", recita l'articolo 6), ma è una svista a cui prima o poi il legislatore dovrà porre rimedio. La differenza tra catene e gomme termiche è lampante quando si è al volante: con catene montate si deve procedere a bassa velocità, rumore e vibrazioni filtrano invadenti nell'abitacolo e la direzionalità è fortemente compromessa. Inutile dire che con le gomme invernali è tutta un'altra cosa, anche perché non si deve patire il freddo e sporcarsi le mani per montarle. Rimangono, è vero, comunque uno strumento utile quando lo strato di neve piuttosto spesso, quando si deve sostare in discesa o quando si deve partire in salita su un fondo ghiacciato. Dunque anche chi opta per gli pneumatici invernali farebbe meglio a tenerle a bordo, al di là di quanto stabilito dal Codice.

PIACERE DI GUIDA. La tranquillità di procedere in sicurezza è impagabile quando si viaggia in condizioni difficili: abbiamo messo a confronto sullo stesso tratto stradale misto con fondo bagnato e a tratti lievemente innevato a una temperatura intorno agli 0° il comportamento globale del veicolo in termini di aderenza, trazione, capacità di frenata e ripartenza e spunto in salita e tenuta laterale in curva con gomme estive e gomme invernali. La prova è stata interessante perché eseguita con tre tipologie di vettura: una trazione anteriore (Alfa Romeo MiTo, gomme Marangoni 205/45 R17), una trazione posteriore (Jaguar XF, gomme Goodyear 245/45 R18) e una 4x4 (Toyota RAV4, gomme Yokohama 265/50 R20) e in tutti e tre i casi le vetture con gomme termiche si sono comportate molto meglio delle gemelle con coperture standard. Anche la vettura con trazione integrale, che molti erroneamente pensano essere sufficiente, per quanto utile, in caso di temperature rigide. Con le gomme estive sottosterzo o sovrasterzo sono sempre in agguato, l'auto tende ad allargare il muso in percorrenza di curva e anche il volante risulta nettamente più leggero ed impreciso. Un motivo in più per fare il "cambio di stagione" anche ai pneumatici dell'auto.

MARCA: Assogomma

TAG: Assogomma

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