Ecoincentivi 2014: sono già esauriti

Terminati dopo poco meno di tre giorni i bonus statali per l'acquisto di auto ecologiche. Pochi euro ancora per chi vuole un'auto elettrica

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Poco più di 48 ore e già terminati, o quasi. Si è esaurito dopo soli due giri di lancetta il fondo destinato ad incentivare l'acquisto di auto a basso impatto ambientale. Il sito dedicato agli ecoincentivi 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.bec.mise.gov.it) indica infatti come terminati i fondi destinati ai privati per l'acquisto di vetture con emissioni di CO2 comprese tra 95 e 50 g/km, quelli in pratica destinati all'acquisto di auto a metano, GPL ed ibride. Rimane ancora a disposizione una cifra inferiore ad un milione di euro, che prevedibilmente si esaurirà nel giro di pochi giorni, per la quota che va ad incentivare le auto con emissioni inferiori ai 50 g/km, ovvero le elettriche.

IL "COMMA 22" PER LE AZIENDE. Per il 2014 la somma prevista era di 31,3 milioni di euro, a cui si erano aggiunte le risorse non utilizzate nel 2013 per un totale di 63,4 milioni di euro. Perché erano rimaste inutilizzate? Perché il provvedimento varato lo scorso anno dal Governo Monti subordinava l'erogazione del bonus statale relativo alle imprese (il 50% dello stanziamento totale) alla rottamazione di un veicolo vecchio di almeno 10 anni, ovvero una condizione di fatto impossibile. Un errore che inspiegabilmente è stato ripetuto anche quest'anno, col risultato che mentre i fondi per i privati sono terminati a tempo di record, la dotazione che nelle intenzioni doveva favorire l'ammodernamento del parco veicoli delle imprese è rimasta pressoché intatta.

EPILOGO PREVEDIBILE. I concessionari lo avevano ampiamente previsto: "Questa manovra è quasi la fotocopia degli incentivi 2013: si tratta di un 'porcellum dell'auto' che riguarderà solo l'1% del mercato privati. In pratica è come usare una goccia d'acqua per spegnere un incendio", aveva detto Filippo Pavan Bernacchi, il presidente dell'associazione dei concessionari Federauto. "Le risorse sono ridottissime, e per le aziende le condizioni di accesso sono impossibili", aveva detto, aggiungendo che "le Partite Iva, infatti, per accedervi hanno l’obbligo di rottamare un autoveicolo di almeno 10 anni. La riprova che questa impostazione non funziona è che lo scorso anno i fondi a disposizione dei privati sono terminati in mezza giornata - mezza giornata - mentre quelli per le aziende sono rimasti in larga parte inutilizzati. Abbiamo in sostanza buttato soldi pubblici senza allargare il mercato, né ottenere alcun dato interessante ai fini statistici. Motivo unico, lo voglio ricordare, per cui erano stati pensati questi incentivi nel lontano 2012".

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