Il progetto dell'auto a guida autonoma di Google è ad una svolta cruciale: dopo aver utilizzato vetture di altri costruttori come base per per lo sviluppo della complessa elettronica, la casa di Mountain View ha svelato il primo dei prototipi marcianti della "self-driving car" a cui lavora dal 2010 e che in futuro: per il momento non ha un nome, ma la cosa più curiosa è che non ha né volante né pedali, perché come promesso dal gigante californiano fa tutto da sé.

L'AUTO DI GOOGLE. L'auto immaginata da Google per il trasporto autonomo in ambito urbano assomiglia ad una piccola multispazio ma ha le dimensioni di una minicar. Le linee sono morbide e la carrozzeria dipinta con una tinta bicolore. Per il momento mancano i fari e gli indicatori di direzione e dal tetto spunta un sensore ottico che nella versione di serie verrà occultato. Il telaio è costruito in alluminio e all'interno non c'è altro che due sedili ed un pulsante per spegnere immediatamente la Google car in caso di malfunzionamenti. I suoi designer, comunque, non hanno rinunciato ai portabevande, un must per l'automobilista americano.

SU STRADA. La Google self-driving car è stata sottoposta al giudizio di alcuni utenti-tipo che non sono solo giovani avanguardisti della tecnologia, ma anche famiglie e anziani, che in futuro potranno essere più liberi di muoversi in città. I primi prototipi hanno una velocità massima limitata per ragioni di sicurezza a circa 40 km/h e, come detto, sono primi di comandi. In programma c'è però la realizzazione di un centinaio di prototipi con comando manuali che verranno affidati nei prossimi due anni ad altrettanti tester per l'impiego in scenari reali. La versione definitiva della Google car dovrebbe dunque essere perfezionata non prima del 2016.

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28/05/2014 © riproduzione riservata