Formula 1: Lewis Hamilton è Campione del Mondo 2014

Gara esemplare dell'inglese e problemi meccanici per Rosberg. A Mercedes il nuovo record di vittorie in una stagione

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Alla fine il duello “fratricida” con Nico Rosberg non c'è stato e al termine del Gran Premio di Abu Dhabi tocca a Lewis Hamilton indossare la corona d'alloro e dare il via ai festeggiamenti per il suo secondo titolo mondiale dopo quello ottenuto nel 2008 ai tempi della McLaren, regalando alla Casa tedesca la vittoria 50 anni dopo il Mondiale conquistato da Fangio. I due hanno regalato inoltre il titolo costruttori già conquistato comunque a Sochi alla Mercedes-AMG, che ora detiene con sedici successi il record più alto numero di vittorie conquistato da un team in una stagione.

ASSOLO FINALE. L'inglese ha iniziato a dominare la gara con una bella partenza dalla seconda casella che ha messo subito dietro il compagno autore invece di un pessimo start. Un dritto al 23esimo giro ha rallentato Rosberg, che nel corso della tornata successiva ha perso l'uso dell'ERS della sua W05 HYbrid ed è stato risucchiato fino al 14esimo posto finale, continuando comunque la gara nonostante gli inviti dal muretto a rientrare ai box. A completare il resto del podio sono saliti Felipe Massa e Valtteri Bottas, confermando la Williams come una delle migliori monoposto dell'era ibrida.

TRISTEZZA FERRARI. Opaca, se non nera la gara delle Ferrari, che ha archiviato la stagione con un nono e decimo posto rispettivamente di Alonso e Raikkonen, preceduti da Sebastian Vettel a cui il prossimo anno toccherà sostituire lo spagnolo destinato alla McLaren che adotterà i nuovi motori Honda. “Oggi si conclude la mia avventura in Ferrari insieme a una stagione molto complessa, in cui pur non riuscendo a contrastare il dominio tecnico dei nostri avversari, abbiamo ugualmente lottato fino alla fine, lavorato tutti con il cuore e dato sempre il massimo. È stata una gara di difficile gestione ma allo stesso tempo molto emozionante per me, dopo cinque anni non è semplice salutare una squadra con cui sono cresciuto tanto, sia come pilota che come persona. Ringrazio tutti i ferraristi per il loro supporto, mi mancherà la squadra, mi mancheranno i tifosi e l’Italia. Anche se le nostre strade si dividono credo di aver vissuto un’esperienza unica che qualsiasi pilota di Formula 1 dovrebbe augurarsi nella vita”, ha dichiarato a fine gara l'asturiano. Intanto a Maranello si lavora già alla Scuderia dell'era Marchionne: a breve dovrebbe essere annunciata la nomina nel ruolo di team principal di Maurizio Arrivabene al posto di Marco Mattiacci, che appena sette mesi fa aveva sostituito Stefano Domenicali.

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