Derbi Mulhac
Un concentrato hi-tech per l'ultima creazione della Derbi. Forcella a steli rovesciati, i suoi freni a disco wave da 320 mm con pinze ad attacco radiale e un motore da 48 CV
20/09/2004 @
Negli anni '70 il fenomeno delle moto Scrambler esplose con forza in tutta Europa, moto-evento in moltissime manifestazioni e raduni di quegli anni.
Era sinonimo di libertà, era la moto "americana" e possederne una era un fattore di distinzione. Queste moto si accompagnavano ad una vera filosofia di vita: quella on the road, dove il centro dell'universo era la moto stessa.
Le Scrambler comunicavano libertà, e divennero uno dei miti della rivoluzione giovanile e un simbolo di questi ultimi trent'anni.
Da Derbi, un marchio formato da veri appassionati della moto, arriva la riproposta di questo concetto di moto mai tramontato: la Mulhacén 659.
Siamo di fronte alla sintesi tra il romanticismo e i valori di un'epoca diversa ma ancora viva, con uno sguardo al flat track e al dirt track americano, che con la sua modernità vuole far diventare la moto una compagna di avventure e di conquiste.
Il suo obiettivo è dare grandi emozioni ai suoi utilizzatori, riproponendo lo spirito essenziale che anima la moto.
La scelta del nome Mulhacén non è stata un caso: i 3.482 metri della montagna più alta della penisola iberica, con la strada forestale più alta in Europa, sono un invito a fuggire dalle convenzioni, a superare i limiti per toccare il cielo con le mani. E tutto questo con la moto come unica compagna di vita con cui condividere il piacere di vivere.
Questo "ritorno alle origini" è passato però sul cammino della modernità e della tecnologia , unito alla leggerezza, alla versatilità e alla facilità d'utilizzo.
E tutto questo perché il piacere di guidare una moto deve essere alla portata di tutti. Muoversi agilmente e comodi in città, percorrere centinaia di chilometri sull' asfalto o dilettarsi su leggere piste off-road: sotto un design fashion al cento per cento , si nasconde tutta la natura poliedrica della Derbi Mulhacén 659.
Seguendo il filo dinamico delle ultime creazioni Derbi, la Mulhacén 659 è stata sviluppata con tutta una serie di componenti tecnici di ultima generazione, come la forcella a steli rovesciati, i suoi freni a disco wave da 320 mm con pinze ad attacco radiale. La cura e l'attenzione riposti in ogni dettaglio tecnico si trasformano in "opera d'arte" quando si osserva la sospensione posteriore in tutta la sua preziosità ed efficacia.
La presenza di un motore monocilindrico a quattro tempi di ultima generazione, rispettoso dell'ambiente, si traduce in una grande facilità di guida. Le sue ridotte dimensioni, unite all'altezza della sella (80 cm) non impegnativa e ai soli 160 kg di peso , fanno della Mulhacén una moto molto maneggevole e molto sicura. A questi fattori di guida e sicurezza contribuiscono anche le ruote da 18 pollici, i freni autoventilanti, le sospensioni e il telaio in tubi.
I 48 cavalli di potenza di questo motore a 4 valvole e raffreddamento a liquido, permettono prestazioni ad alto livello, ma sempre in sintonia con la filosofia che ha dato vita a questa moto. Vigoroso ai bassi regimi, tranquillo e silenzioso quando il complesso moto/pilota si vuole armonizzare tra i colori della natura: tutto è possibile e niente è inarrivabile , sia sull'asfalto che sopra la terra.
Attraente, romantica ma moderna , facile da guidare, polivalente e tecnologicamente avanzata: sono queste le qualità che caratterizzano questo prototipo, che è la prima pietra di una nuova famiglia di moto Derbi.
MARCA: Derbi
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20/09/2004 © riproduzione riservata