Lambretta Pato

Ritorna la Lambretta, ecco la versione Pato, uno scooter moderno, con motore a quattro tempi raffreddato ad aria e carrozzeria in plastica dalla linea retrò.

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Motom Lambretta Pato

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Motom Lambretta Pato
Motom Lambretta Pato
Motom Lambretta Pato

A volte ritornano, almeno nel nome. La Lambretta, uno dei veicoli che rivoluzionò la mobilità urbana del dopo guerra, simpatica quanto la mitica Vespa ma non fortunata come la rivale, rinasce un po’ per merito italiano ed un po’ cinese. Italiani sono i promotori dell’impresa, cinesi sono i modelli prodotti. Un unione che vede da una parte la Motom (altro marchio storico), con a capo Nicola Gurrado (presidente di Motom Italia) e Giovanni Cottone (ex socio di Paolo Berlusconi all’epoca dell’operazione Garelli), dall’altra il prodotto cinese, che si sta pian piano equiparando nella qualità e nel design alla realtà europea. A molti cultori del marchio scomparso, l’unione farà un po’ arricciare il naso, ma va anche detto che per non finire nel dimenticatoio dei vari miti a due ruote, è sempre meglio esserci che non esserci e chiamarla Lambretta Pato (Pato come il Papero che vive sulle sponde del fiume Lambro, dove nacque il nome Lambretta), potrebbe essere un’idea simpatica per farla risorgere a mo’ di cigno… Così come non sembra malvagia, ma non nuova, l’idea di cominciare a venderla attraverso la grande distribuzione (obiettivo 10.000 unità all’anno), a patto (che fa rima con Pato…) di avere anche l’assistenza garantita dei veicoli.

Così hanno commentato i vertici dell’azienda, «ci è sembrata un’idea originale collegare il passato, le origini del fiume Lambro ad un papero, a chi vive il fiume...», Pato è anche un giocatore del Milan, «è stata un’idea precedente al suo arrivo al Milan. Ora la nostra speranza è quella che ci porti la stessa fortuna che il Milan si augura di avere con il giocatore».

Comunque detto, fatto, dalle ceneri della mitica Lambretta Innocenti, passata per mani indiane e tornata ora in Italia, ecco Lambretta Pato, uno scooter moderno, con motore a quattro tempi raffreddato ad aria di 125 cc (più avanti ci sarà anche il 150), forcella a biscotto e carrozzeria in plastica dalla linea retrò. Il prezzo è fissato in 2.412 euro.

CENNI STORICI LAMBRETTA
La Innocenti iniziò la produzione della Lambretta nel 1947 e continuò a costruirla per quasi 25 anni. Alla fine degli anni ’60, piccola e sfortunata parentesi sotto l’inglese BMC, che chiuse la produzione nel 1972. Il governo indiano comprò la fabbrica per incentivare il trasporto privato. La SIL (Scooters of India Limited), fu l'impresa di proprietà statale che cominciò la produzione un paio d'anni dopo continuandola sino al 1998. La Lambretta aveva un motore a 2 tempi funzionante a miscela di benzina e olio, 3 marce, con una cilindrata che variava dai 49 ai 198 cc. I primi modelli, avevano le meccaniche coperte o con alcune parti esposte, così da sembrare un motociclo, ma quelli che ebbero più successo furono le versioni chiuse. I modelli TV (Turismo Veloce) e SX (Special X) sono i più richiesti dai collezionisti. Il modello TV fu il primo a montare i freni a disco anteriori.

MARCA: Motom

TAG: Motom Motom Lambretta

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