GPR RSV4

3 modelli di scarico per un’unica supersportiva: omologati, ma estremi!

@

GPR RSV4

[7 foto]
GPR RSV4
GPR RSV4
GPR RSV4
GPR RSV4
GPR RSV4
GPR RSV4
GPR RSV4

 

Stanno cominciando a girare le prime RSV4 acquistate in Italia e ovviamente chi le ha comprate desidererà portare subito il proprio gioiello a fare un giretto in pista. Sappiamo bene che su moto di questo tipo, la prima cosa che viene sostituita è il terminale di scarico e quindi ecco una triplice offerta da chi questi componenti li produce specificamente per un miglioramento delle prestazioni.
GPR offre la possibilità di scelta tra tre varianti, completamente diverse, con anche caratteristiche e sonorità lontane le une dalle altre.
Cominciamo con il Powercone: un terminale a tromboncino, come dice il nome stesso, che prende evidente ispirazione dalla MotoGP: in acciaio con le saldature a tig in bella mostra, dispone di doppio db killer ed è omologato.
Se invece si volesse qualcosa di più “raffinato”, si può optare per un Grand Prix Evolution, o GPE, in titanio o carbon look, anch’esso omologato e dotato di doppio db killer. Entrambi gli scarichi sono evidentemente più leggeri di quelli di serie e consentono un aumento di 3-4 cv, migliorando le prestazioni della moto soprattutto agli alti regimi di rotazione.
Se invece, si volesse qualcosa di quasi totalmente diverso, c’è il Thunder Slash.
Quasi completamente diverso perché comunque stiamo parlando di uno scarico più leggero e sempre di un aumento di 3-4 cv, ma stavolta ci troviamo di fronte ad uno terminale più radicale: il peso è di soli 1,5 chilogrammi e dispone di un unico db killer per uso in pista che porta le prestazioni della RSV4 al proprio massimo, stavolta spingendo forte ai bassi regimi.
La gamma oscilla in un range di prezzi che va dai 360 € più iva, ai 538 € più iva, sono disponibili da metà luglio e per maggiori informazioni si può visitare il sito: www.gpr.it

MARCA: GPR

TAG: GPR GPR RSV4

| Altri
Like us on Facebook