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Uber, l'app per il car sharing che fa infuriare i tassisti

Tassisti milanesi in rivolta per il lancio dell'applicazione di car sharing

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L'idea è semplice come tutte quelle che funzionano: vuoi mettere a disposizione la tua auto per dare un passaggio a qualcuno in cambio di un compenso? Si può tramite Uber, una app che ha preso piede negli Stati Uniti partendo da San Francisco e da poco è arrivata anche in Italia. Attiva per il momento nel nostro paese a Roma e Milano, permette a chiunque di diventare autista part-time: basta essere, recita il sito "un adulto con almeno 3 anni di patente e assicurazione auto personale" e possedere un "qualsiasi veicolo di dimensioni medie o grandi, 4 posti, in ottime condizioni". Insomma, una bella opportunità per arrotondare in questi tempi di crisi e un servizio eccellente a detta di chi l'ha provato nonostante il prezzo di 49 cent al minuto sia più alto di quello di altri servizi di car sharing. Eppure c'è chi non ci sta: i tassisti.

SCIOPERI E AGGRESSIONI. Secondo i tassisti di Milano, infatti, il servizio offerto da Uber sarebbe illegale. Non solo UberPop, ovvero il servizio "low cost" attraverso cui chiunque può diventare autista di Uber (l'accusa è di esercizio abusivo), ma anche gli autisti professionisti che possono affiliarsi di UberBlack, accusati di svolgere il cosiddetto "servizio di piazza" che sarebbe riservato alle sole auto gialle. Lo scontro è ancora in atto: dopo i violenti attacchi all'assessore alla mobilitò Pierfrancesco Maran che aveva presenziato alla presentazione di Uber al Wired Next Festival, Palazzo Marino è stato costretto ad ascoltare le ragioni dei tassisti che hanno inscenato violente proteste, arrivando a scioperare senza autorizzazione e finanche ad aggredire gli autisti di Uber. Sulla questione è stato chiamato a pronunciarsi il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che incontrerà gli interessati nelle prossime ore.

COME FUNZIONA UBER. Il servizio offerto da Uber funziona attraverso una applicazione per smartphone con sistema operativo Apple iOs o Google Android che visualizza su una mappa le vetture affiliate a Uber a disposizione. L'utente può dunque scegliere quella più vicina e prenotarla in base al tipo di auto disponibile e al tempo di attesa previsto. Il pagamento della tariffa avviene tramite carta di credito oppure con i servizi di moneta elettronica Google Wallet e PayPal e alla fine della corsa si può lasciare un commento e una valutazione sul servizio offerto. E la ricevuta? Arriva tramite email.

MARCA: Uber

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