Kawasaki Ninja H2, il ritorno del compressore
La Casa di Akashi rispolvera una soluzione tecnica del passato per la sua supersportiva più sofisticata
04/11/2014 @
E' attesa come una delle moto più rivoluzionarie degli ultimi tempi e viene dal Giappone: è la Kawasaki Ninja H2 che debutta a Eicma 2014, ovvero la versione stradale della H2R destinata all'uso in circuito presentata a Intermot 2014, e prima moto dei giorni nostri ad adottare un compressore, una soluzione tecnica più volte adottata e altrettante accantonata nel corso della storia delle due ruote.
DESIGN. Lo sviluppo della Ninja H2 ha coinvolto tutte le divisioni di Kawasaki Heavy Industries: oltre al reparto moto, infatti, la progettazione è stata portata avanti dalla divisione Aerospace del costruttore giapponese che ha messo a punto la sofisticata aerodinamica. Per questo motivo sul cupolino della Ninja H2 è presente il logo storico del gruppo Kawasaki (chiamato “River Mark”), a simboleggiare che la H2 è frutto dello sforzo collettivo di tutta l'azienda.
CICLISTICA. Inedite per la produzione Kawasaki sono il telaio a traliccio di tubi in acciaio, che sfrutta il motore come parte stressata ed è stato scelto per avere una maggiore flessibilità e insieme un migliore raffreddamento ed il forcellone monobraccio al posteriore.
MOTORE. Il reparto Gas Turbine & Machinery ha sviluppato un compressore centrifugo di piccole dimensioni adatto all'impiego su una motocicletta. Si trova dietro i cilindri del propulsore quadricilindrico in linea da 998 cc, che eroga una potenza di 200 cavalli dichiarati a 11.000 giri e 133 Nm di coppia massima.
MARCA: Kawasaki
TAG: concept
04/11/2014 © riproduzione riservata