Yamaha R6 2008

Seppur l'apparenza possa ingannare la 600 di Iwata è tutta nuova, sempre ultra sportiva ed assolutamente votata all'utilizzo solo pista, sembra più moorbida e facile da guidare. Molte novità nel motore.

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Yamaha YZF R6 2008

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Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008
Yamaha YZF R6 2008

Ad un primo sguardo quasi non si nota la differenza, ma ce nè molta tra la R6 di oggi e quella targata 2008: nuova carena anteriore, nuovo codino, gruppi ottici e presa d'aria. Estetica a parte, le novità e innovazioni presenti sul nuovo modello sono veramente moltissime, tanto che ad iwata si dichiara che in comune con la "vecchia" sono solamente le ruote e lìimpianto frenante!

Promessa facile. La supersport più venduta degli ultimi due anni ha fatto tesoro di tutto il know how ricevuto dai migliaia di piloti che l'hanno utilizzata nei trofei corsi in tutto il mondo per mettere a segno un altro sicuro successo: una moto estrema capace di dare il meglio in pista e quando la manetta del gas è "girata" da un manico esperto, ma di certo la R6 del 2008 sarà più facile da gestire anche per chi ha meno esperienza.

Mano al motore. Seppur potentissimo il motore della R6 presentato nel 2006 e capace di salire di giri oltre vette mai immaginate, di certo non brilla in fatto di coppia. Ovviamente è lì che sono andati ad intervenire i tecnici nipponici ottenendo un avalore di 65,8 Nm a 11.000 giri. Sale anche la potenza: 129 sono i cavalli erogati a 14.500 giri al minuto. Un valore già elevato ed al vertice della categoria, destinato a crescere ulteriormente fino a 135 CV (con 69 Nm di coppia), valore dichiarato, quando l'airbox entra in pressione.

Da dove vengoni i nuovi cavalli? Sulla R6, tra l'altro, il nuovo acceleratore Ride by Wire e l’YCC-I (Yamaha Chip Controlled Induction), tecnologia che ha fatto il debbuto nel 2007 con la R1. in questo modo la curva di coppia riesce ad essere più omogenea ed elevata già a regimi medio bassi, grazie alla varaizione, gestita elettronciamente, della lunghezza dei tromboncini di aspirazione. Sempre doppie iniettori per una migliore alimentazione, ma anche nuovi pistoni (il motore è più compresso passando da 12,8:1 a 13,1:1) ed uno scarico nuovo, con un differente compensatore tra i collettori del secondo e terzo cilindro, per allungare i collettori stessi e migliorare la coppia sempre ai bassi e medi regimi. Cambia, come già detto, la forma della presa d'aria anteriore, sempre per migliorare l'aspirazione, e tanti alti elementi fondamentali, come le molle valvola, le bronzine, ecc.

Ancora più rigorosa. Nuovo telaio e nuovo forcellone. Cambiano gli spessori alla ricerca di un sempre migliore bilanciamento, ma non di maggiore rigidezza. Bensì di ottimizzare rigidità con flessibilità: è stato effettuato un irrigidimento della zona del canotto si sterzo, che ha consentito la scelta di travi laterali a pareti più sottili e l'eliminazione dei traversi. In questo modo la ciclistica risulta bilanciata, ma meno rigida per un utilizzo più facile e per una migliore gestione.

Monoammortizzatore della R1. L'ammortizzatore posteriore è derivato direttamenta dalla R1 e presenta la doppia regolazione, con anche una rondella che da la possibilità di abbassare il retroreno. All'anteriore la forcelal presenta sempre la doppia regolazione, nuovi foderi più sottili ed allungati di 1 cm.

+ 4 kg e peso in avanti. Il peso è sempre più spostato anteriormente, ore il 53,8 % in luogo del 52,5 della precedente. La seduta è avanzata di 5 mm ed il manubrio è ribassato sempre di 5 mm. Nonostante un nuovo telaietto in magnesio per il codino, la nuova R6 risulta ingrassata di 4 kg rispetto alla serie precedente: la R6 2008 pesa 166 kg.

MARCA: Yamaha

TAG: Yamaha Yamaha R6

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