Yamaha VMAX

Ecco la nuova incredibile VMAX: potenza impressionante (200 cavalli!), accelerazione da brivido e tanta adrenalina!

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Yamaha VMAX

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25 anni fa, nel 1985, Yamaha presentò l’incredibile VMAX con motore V4 da 1.198cc, a 4 tempi, 4 valvole, DOHC e accreditato di ben 140 CV. Una moto dallo stile inconfondibile, la moto Yamaha di culto per eccellenza che, nella sua vita, ha venduto circa 100.000 unità. Per il 2009 ecco la nuova VMAX: una moto di tradizione, ma creata sfruttando la grande esperienza accumulata nella competizioni sportive. Il team di sviluppo ha fissato quattro obiettivi fondamentali per dare vita a questa moto: accelerazione viva senza precedenti e prestazioni uniche, guida precisa, reattiva e molto personale, telaio tecnologico, sofisticato e dal design unico, conformità alle normative Euro3.

Poderoso... Nasce così un motore completamente nuovo: un poderoso V4 da 1.679 cc che utilizza i sistemi di gestione elettronica G.E.N.I.C.H. brevettati da Yamaha, come YCC-I e YCC-T. Anche il telaio è inedito, a diamante, dal classico profilo basso, realizzato con fusioni ed estrusioni in alluminio, e con il motore come elemento stressato. Il risultato è un’eccellente bilanciamento della rigidità, con una stabilità granitica in rettilineo e una percorrenza di curva da moto sportiva. Il V4 a 65°, a 4 tempi, DOHC e raffreddato a liquido è progettato per offrire un’esperienza indimenticabile in accelerazione, grazie alla potenza superiore, e con un design imponente. Alesaggio e corsa sono 90 x 66mm (rispetto al 76 x 66m del modello precedente) e il rapporto di compressione è di 11.3:1. Il monumentale quadricilindrico eroga l'incredibile potenza di 200 CV a 9.000 g/min con una coppia poderosa pari a 166,8 Nm (17,0 kg-m) a 6.500 g/min.

Tanta tecnologia. Il motore è "aiutato" da dispositivi di ultima generazione come YCC-I (Yamaha Chip Controlled Intake che cambia la lunghezza dei condotti di aspirazione, in modo da avere sempre un flusso d’aria in aspirazione ideale, in relazione al regime di giri del motore) e YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle ovvero la gestione elettronica dell’acceleratore con una velocità di calcolo eccezionale, e che regola il funzionamento del motore ogni millisecondo, per rispondere istantaneamente alle sollecitazioni del pilota). Il motore tecnologicamente evoluto è il primo Yamaha V4 che impiega la nuova e sofisticata iniezione elettronica che, insieme a YCC-I e YCC-T permette al propulsore V4 a 65° prestazioni incredibili. Anche grazie alla gestione elettronica di acceleratore e aspirazione, in rettilineo ti fa assaporare tutta la sua potenza, ma è eccezionale anche la ripresa, a tutti i regimi.

Camere pentagonali... Per rendere rapida ed efficiente la combustione i tecnici Yamaha hanno progettato nuove camere di combustione a 4 valvole e pentagonali. Rispetto alla cilindrata di 1.679cc, con alesaggio di ben 90mm, le nuove camere di combustione sono molto compatte, ma anche molto efficaci. Il loro ingombro ridotto ha anche consentito di adottare un nuovo, ingegnoso sistema per la distribuzione. In un tradizionale motore DOHC, gli alberi a camme per l’aspirazione e lo scarico sono azionati da un’unica catena, ma per riuscire a realizzare una testa più compatta i tecnici Yamaha hanno studiato un sistema nuovo, dove l’albero a camme dell’aspirazione è azionato da una catena, e quello di scarico da un ingranaggio. Un sistema innovativo che consente di minimizzare la distanza tra l’albero di aspirazione e di scarico, e di conseguenza permette di contenere al minimo le dimensioni della testa. 

Iridium... Oltre alle camere di combustione pentagonali e alla gestione elettronica del motore, il nuovo VMAX adotta anche speciali candele all’iridio. Progettate per garantire una combustione efficace a tutti i regimi, queste candele sono utilizzate solitamente sulle moto con prestazioni elevate.

Nel cuore... I pistoni sono forgiati in alluminio, mentre le bielle sono ottenute per frattura come quelle che vennero impiegate per la prima volta sulla YZF-R1 del 2004.

Aria... Le aggressive prese d’aria in alluminio lucidato a mano, posizionate ai due lati del finto serbatoio, mettono in evidenza il profilo imponente di VMAX, e convogliano un consistente flusso d’aria verso il nuovo, potente airbox che è il doppio di quello del modello precedente. Il nuovo airbox unitamente al nuovo sistema YCC-I costituiscono due delle soluzioni tecniche che applicate a VMAX ne garantiscono l’eccellenza delle performance.

Trasmissione affidata al cardano. Chi ha intenzione di passare dal vecchio al nuovo modello, ma anche i piloti che vogliono scoprire per la prima volta qual è il vero significato della parola “accelerazione”, apprezzeranno senz’altro la superba affidabilità e la pochissima manutenzione richiesta dalla nuova trasmissione a cardano.

Scarico 4-1-2-4. Subito dopo i cilindri, i quattro collettori confluiscono in una singola camera, da dove poi si dividono nel tubo destro e in quello sinistro, per poi dividersi ancora fino ad ottenere la configurazione 4-1-2-4. Un sensore (sonda lambda) analizza il livello dell’ossigeno nello scarico e regola l’afflusso di carburante attraverso l’iniezione elettronica per contenere le emissioni al minimo. Il catalizzatore a 3 vie non solo è in regola con le normative Euro 3, ma potenzialmente superiore.

Telaio minimalista. Il nuovo VMAX adotta un nuovissimo telaio in alluminio realizzato con l’obiettivo di garantire la massima maneggevolezza, e di permettere al pilota di dominare il formidabile potenziale del V4. I travi principali del telaio, abbracciano la sommità del motore e si abbassano verso il perno del forcellone in un elegante semicerchio, accentuando il profilo del motore e regalando alla moto un’immagine monolitica,muscolosa e High-tech. La linea immaginaria che collega il perno del forcellone e il cannotto di sterzo, passa proprio al centro del motore, assicurando così un comportamento neutro. L’insieme è ancora più rigido perché il V4 è un elemento stressato del telaio, a cui è fissato con supporti sulla parte anteriore e centrale della bancata, e sulle parti superiore e inferiore del carter motore.

Lunga... L’interasse adesso è più lungo, 1.700mm rispetto ai 1.590 del modello precedente, per assicurare la massima stabilità a una moto in grado di erogare potenza e coppia in dosi massicce appena si gira il polso. Un altro dato significativo è la lunghezza del forcellone, che è aumentata del 35% rispetto al passato, quando misurava 662,5 mm. In questo modo il pilota può scaricare a terra tutta la potenza del V4 da 1.679cc, sfruttando fino all’ultimo cavallo.

Sospensioni e freni a dura prova! La forcella ha gli steli da 52mm la piastra superiore di sterzo è fusa in alluminio e quella inferiore è forgiata. La sospensione posteriore è Monocross, ad azionamento progressivo, ed è completamente regolabile in precarico e nell’idraulica, sia in compressione che in estensione. Per la massima praticità, VMAX dispone di un controllo remoto idraulico per il precarico molla, e anche la compressione si regola a distanza, con un comando collocato sotto le pedane. Un comando sotto il forcellone sul lato sinistro, permette invece la taratura in estensione. L’impianto frenante prevede sull’anteriore, due dischi a margherita da 320mm con pinze radiali a 6 pistoncini che garantiscono arresti pronti e decisi, e la sensibilità è garantita da una pompa radiale. Il disco posteriore invece è da 298mm, con pinza a pistoncini contrapposti.

ABS a controllo lineare. VMAX è nuovo anche nell’ABS, un sistema sviluppato ex novo, ad attivazione lineare, che migliora la gestione della frenata su tutte le superfici e in ogni condizione di guida. Il sistema di controllo idraulico è attivato da una valvola solenoide lineare che impedisce il bloccaggio delle ruote durante la frenata, con un’azione progressiva ed efficace.

Ruote da 18 pollici. La ruota anteriore e quella posteriore sono da 18 pollici e calzano pneumatici speciali, progettati per offrire il massimo in termini di aderenza, assorbimento delle asperità e tenuta di strada. Con un pneumatico anteriore 120/70-R18 e un massiccio pneumatico posteriore 200/50-R18, la moto è pronta per trasferire sull’asfalto valanghe di coppia e di potenza, in tutta sicurezza.

Strumentazione del futuro! Il finto serbatoio ospita anche la strumentazione multifunzione, denominata OEL, Organic Electro Luminescent, che visualizza tutte le informazioni necessarie su un display 256x64. Innovativa nel design, è luminosa e facile da leggere, oltre ad offrire dati in tempo reale. Gli strumenti comprendono il contachilometri parziale e totale, l’orologio, l’indicatore livello carburante, il termometro, l’indicatore della marcia inserita, quello per il consumo di carburante, il rilevatore della temperatura dell’aria in aspirazione e dell’apertura del gas, e anche un cronometro con la funzione del conto alla rovescia.

Limitata... Ogni anno Yamaha produrrà nella propria sede giapponese solo un numero limitato di esemplari del nuovo VMAX, destinati a tutto il mondo. Vista l’esclusività di questo nuovo e atteso modello, Yamaha ha deciso di renderne possibile la prenotazione solo online tramite il sito dedicato www.new-VMAX.com


MARCA: Yamaha

TAG: Yamaha Yamaha VMAX

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