Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010

Nuove colorazioni e pochi cambiamenti per un modello che vuole confermarsi al top delle supersportive.

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Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010

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Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010
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Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010
Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010
Kawasaki ZX10-R Ninja MY 2010

Dovremo forse aspettare l’anno prossimo per vedere un progetto Kawasaki del tutto nuovo intorno alla Ninja ZX10-R. Per il 2010 la casa di Akashi non rivoluziona il suo modello di punta dopo il pesante ed efficace restyling avvenuto nel 2008 e rivisto nel 2009, che ha riportato la “verdona “ ai vertici della sua categoria, forte di una montagna di cavalli tenuti a bada da una ottima ciclistica, privilegiandone, quindi, l’uso sportivo, rispetto ai modelli precedenti dall’indole un po’ più stradale. Il processo di affinamento e miglioramento del modello 2010, però, non si è fermato: a livello estetico è ormai la sorella più piccola ZX6-R a dettare legge, e così la “millona” vede le sue forme assottigliarsi ulteriormente, senza nulla togliere all’aerodinamicità, complice, anche, l’abbondante uso del nero sulla carena tipicamente verde. Snellito anche il grosso scarico singolo sul lato destro che contribuisce allo sviluppo della potenza del motore, che, seppure non è cambiato, è capace di ben 188 cavalli a 12.500 giri, che possono arrivare a 200 con l’air box in pressione. Si tratta sempre di un quattro cilindri in linea, sedici valvole, raffreddato a liquido e gestito da quello che in Kawasaki è il corrispettivo del controllo di trazione: il KIMS. E’ stato ideato per aiutare a gestire la potenza del motore senza però interferire nella guida del pilota. Il computer nella centralina elettronica legge contemporaneamente i dati provenienti, tra gli altri, anche dalla manopola del gas e dalla ruota posteriore, e li interpreta, ritardando l’iniezione, per limitare l’eventuale slittamento della ruota in caso di accelerazione progressiva da parte del pilota, lasciandola, invece, libera di fare un “burn-out” se il gas viene aperto bruscamente. Il tutto, sommato alle notevoli doti di trazione del grande forcellone posteriore pressato in alluminio, aiuta sicuramente il feeling in curva e l’accelerazione in uscita, regalando tanta potenza già dai 6.000 giri, con un ulteriore picco sopra i 9.000 fino al proverbiale allungo delle sportive made in Kawasaki. Il motore ed il condotto del Ram-air molto compatti hanno permesso di realizzare un telaio, a doppio trave montante in alluminio, molto stretto, ancora più rigido e comunicativo, col pilota che può stringerlo bene tra le ginocchia. La forma svasata del serbatoio contribuisce ad una posizione in sella naturalmente aggressiva nella guida in pista, col casco che si adatta bene dietro il cupolino quando si è raccolti in carena. La raffinata ciclistica comprende dotazioni di alto livello come la forcella completamente regolabile a steli rovesciati da 43mm e ricoperta da uno strato di Diamond Like Carbon che ne aumenta la scorrevolezza e ne limita l’attrito per una compressione in frenata più fluida. Anche il monoammortizzatore posteriore a gas è regolabile ed adattabile alle esigenze della guida in pista. L’ammortizzatore di sterzo in dotazione è sviluppato da Ohlins proprio per la ZX10-R. La frenata è aiutata dalla frizione antisaltellamento ed affidata, invece, ad un impianto frenante con dischi a margherita: all’anteriore, spessi 5,5 mm per un’efficace dispersione del calore, ne abbiamo due da 310mm stretti da pinze radiali a quattro pistoncini, al posteriore un disco singolo da 220mm a due pistoncini. I cerchi in lega a razze sdoppiate montano gomme da 120/70R17 davanti e 190/55R17 dietro.
Le colorazioni per i modelli 2010 sono in verde e bianco perlato con cerchi neri e in nero metallizzato ed opaco con cerchi in oro.

MARCA: Kawasaki

TAG: Kawasaki Kawasaki ZX10-R Ninja

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