Concept
Yamaha MOTIV.e: la smart elettrica dei Tre Diapason
È lunga 2 metri e 60 ed ha un'autonomia di 160 km. Così Yamaha potrebbe debuttare nel segmento delle city car extra small
26/11/2013 @
Dopo la iQ di Toyota un altro costruttore giapponese punta ad aggredire la fascia di mercato della smart, ma stavolta non si tratta di un marchio automobilistico, bensì di Yamaha, che al 43esimo Salone di Tokyo ha presentato quello che potrebbe essere il suo primo modello "supermini" a quattro ruote con la il prototipo Yamaha MOTIV.e.
LA FIRMA DI GORDON MURRAY. La MOTIV.e è lunga 2 metri e 60 ed è realizzata con l'utilizzo di materiali compositi in partnership con la Gordon Murray Design, la engineering del progettista sudafricano noto per i suoi trascorsi in Formula 1 in Brabham e McLaren per cui ha realizzato le supercars stradali McLaren F1 e Mercedes-Benz McLaren SLR. Attualmente la Gordon Murray Design produce due city car (T.25 e T.27) attraverso un processo produttivo denominato iStream in cui telaio e tutte le parti meccaniche vengono assemblate prima di applicare i pannelli della carrozzeria, il che permetterebbe una significativa riduzione dei costi di produzione.
ELETTRICA O TERMICA. La Yamaha MOTIV.e fa ampio uso di materiali compositi, che permettono un peso totale pari ad appena 740 kg. Essendo un'auto elettrica, la massa ridotta ottimizza le prestazioni del sistema di propulsione che è composto da una batteria agli ioni di litio della capacità di 8.8 kW/h (che si ricarica in 3 ore o appena un'ora tramite sistemi di ricarica rapida) che muove un motore elettrico da 34 CV. La velocità massima è di 105 km/h, mentre per l'accelerazione da 0 a 100 km/h si impiegano 15 secondi. L'autonomia totale sarebbe pari a 160 km. E' già stata prevista una versione con motore tradizionale, che deriverebbe dalla produzione motociclistica di Yamaha.
MARCA: Yamaha
TAG: citycar 3 porte concept auto elettrica
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