Superbike Qatar

Bottino pieno per la Suzuki con entrambi i piloti che si aggiudicano le due gare. Si difende la Ducati, debutto sfortunato per la Honda

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Il Campionato Mondiale Superbike 2005 ha preso sul circuito di Losail nel Qatar. I protagonoisti assoluti sia della prove che delle due gare sono stati senza alcuni dubbio i centaurdi del Ducati Xeros Team e un ritrovato Troy Corser che ha riportato ai vertici la Suzuki insieme al suo compagno di squadra Kagayama.

Ducati tiene il ritmo delle migliori concorrenti, Régis Laconi ha terminato il primo round del Mondiale Superbike con due podi, un terzo posto nella prima gara e un secondo posto nella seconda, mentre il compagno di squadra James Toseland, campione del mondo in carica, ancora un po' in difficoltà fisica dopo la caduta del weekend scorso, ha iniziato il campionato con due sesti posti.

La prima gara è stata interrotta per la pioggia dopo appena la metà dei 18 giri previsti, mentre Laconi si trovava in seconda posizione dietro a Corser (Suzuki). Il pilota francese non è poi riuscito a colmare il distacco dal leader della seconda frazione Kagayama e dall'eventuale vincitore della gara Corser e si è dovuto accontentare del terzo posto. "Non ho fatto una buona partenza e all'inizio ho cercato di non perdere troppo tempo da quelli davanti, essendomi trovato in quarta posizione al primo giro. Arrivare due volte secondo nelle due frazioni e trovarsi al terzo posto nell'aggregato è dura da digerire, ma le regole sono cosi e sono contento lo stesso di salire sul podio".

Toseland, partito dalla quarta fila, è riuscito a risalire durante gli ultimi giri della gara per agguantare il sesto posto. "Sono partito abbastanza bene in entrambe le partenze e ho lottato per il sesto posto con i denti. Due decimi di secondo mi separavano dal quinto posto; in considerazione di tutto quello che mi è successo questa settimana, è una partenza di campionato solida. Avevo bisogno di guidare sull'asciutto e l'unico modo è stato farlo in gara".

E così mentre in Casa Suzuki si festeggia per il primo e il secondo posto, nel box del Team Wisnton Ten Kate Honda si fanno i conti con il deludenti avvio di stagione.

Chris Vermeulen e  Karl Muggeridge hanno concluso nella top ten la prima gara del round inaugurale del Mondiale. Vermeulen ha disputato la seconda parte della gara con la CBR1000RR di riserva mentre Karl Muggeridge, ha combattuto contro il virus influenzale cercando di rimontare dalla diciottesima posizione delle qualifiche. La coppia australiana ha concluso la corsa in settima e ottava posizione.

Ronald ten Kate - team manager Wiston Ten Kate Honda - "Dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto nelle ultime settimane, a cominciare dalla mancanza di tempo per provare, credo che finire nei primi dieci sia soddisfacente. Guarderemo i dati e cercheremo di fare qualche cambiamento per la seconda gara. Abbiamo bisogno di finire un pò più avanti perchè ci servono punti per il Mondiale".

GARA 1 (18 laps) Somma dei tempi:
1 Troy Corser AUS (Suzuki) 37m10.394s, 2 Yukio Kagayama JAP (Suzuki) +3.065s, Regis Laconi FRA (Ducati) +3.496, 4 Andrew Pitt AUS (Yamaha) +14.714, 5 Noriyuki Haga JAP (Yamaha) +20.300, 6 James Toseland GBR (Ducati) +20.562, 7 Ivan Silva ESP (Yamaha) +22.031, 8 Chris Vermeulen AUS (Winston Ten Kate Honda) +22.188, 9 Karl Muggeridge AUS (Winston Ten Kate Honda) +26.929, 10 Norick Abe JAP (Yamaha) +27.231.
Points after race one: Corser 25, Kagayama 20, Laconi 16, Pitt 13, Haga 11, Toseland 10, Silva 9, Vermeulen 8, Muggeridge 7, Abe 6.

In gara 2 Kagayama va in fuga e Laconi ha impiegato dieci giri per superare Corser per il secondo posto, ma non è riuscito a arrivare in scia a Kagayama, che ha conquistato la sua prima vittoria nel mondiale. "Ho provato a prendere Yukio negli ultimi giri, ma non è stato facile e quando il posteriore della moto ha cominciato a scivolare ho deciso di accontentarmi del secondo posto. Oggi ho fatto del mio meglio, è stato importante per me iniziare con due podi, al contrario dell'anno scorso quando non avevo terminato le due gare di esordio, e cominciare bene questo campionato".

Toseland si è trovato imbottigliato in una lotta a sette per il quarto posto per la maggior parte della gara, ma alla fine James è riuscito a superare Pitt, Haga e Neukirchner per terminare la gara al sesto posto dopo una volta al fotofinish con Chili. "Non è male arrivare due volte sesto dopo essere partito dalla tredicesima posizione in griglia. Per quanto riguarda la classifica in campionato, sono in quinta posizione insieme a Pitt, che non è esattamente dove volevo essere ma almeno è una solida partenza. Verso la fine della gara stavo girando allo stesso passo dei leader. Dopo la caduta di domenica scorsa avevamo bisogno soltanto di girare sull'asciutto e non è stato possibile. Ovviamente sono un po' deluso ma so che ho rischiato di saltare almeno un paio di gare dopo la caduta di domenica scorsa e quindi i risultati di oggi mi vanno bene".

In casa Honda, Chris Vermeulen ha concluso ad un soffio dal podio la seconda. Il suo compagno nel team Winston Ten Kate Honda, Karl Muggeridge, è caduto senza conseguenze fisiche al decimo dei diciotto giri dopo esser partito dalla pit lane. La corsa è stata vinta da Yukio Kagayama.

Il tendicatena della CBR1000RR di Muggeridge si è rotto durante il giro di ricognizione costringendo il 30enne australiano a partire in fondo al gruppo.
Era risalito in 17° posizione prima di cadere, non gli è stato possibile riaccendere la moto e si è ritirato. Vermeulen ha fatto vedere le cose migliori alla fine della gara: è partito nono ed è arrivato quarto.

Chris Vermeulen

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