Due giorni intensivi di test invernali Superbike sul circuito Ricardo Tormo di Valencia hanno confermato le velocossime Suzuki di Corser e Kagayama, una Honda che sta "recuperando" dal sfortuna debutto del primo appuntamneto 2005 e una Ducati che conferma la sua competitività anche se quella del 2005 forse sarà una stagione di inseguimento.
Inseguimento anche per la Yamaha che non fa meglio del sesto tempo con Haga, staccato di quiasi un secondo.

Con l'appuntamento di Valencia si conclude l'ultimo test invernale che precede di due settimane il secondo round del Mondiale Superbike sulla pista australiana di Phillip Island. La Superbike ritornerà a Valencia, il GP di Spagna domenica 24 aprile.

La dichiarazione di Laconi
"Sono abbastanza contento del lavoro che abbiamo fatto perché abbiamo completato tantissimi giri (126) e concluso tutto quello che era in programma. Ci siamo concentrati sulle partenze cercando di trovare il feeling e il metodo migliore per farmi partire bene. Qui abbiamo fatto sempre buone partenze ma in prova è facile. Nel pomeriggio è stato abbastanza duro andare veloce perché la pista era più lenta, ma quello che mi consola è nessun pilota ha fatto sette, otto giri veloci consecutivi, invece io ho fatto due volte 12 giri, montando sempre la stessa gomma. In media giriamo tutti intorno al 37 che è molto strano qui a Valencia. E' una pista difficile, per questo motivo sarà una gara dura al nostro ritorno ad aprile. Tutto sommato non siamo lontani dai primi, e questo è positivo".

Toseland lascia Valencia con un gomito dolorante e un gran mal di testa dopo essere stato scaraventato sulla pista per la seconda volta in due giorni. Questa volta è stato vittima di una perdita d'olio dal radiatore quando mancavano venti minuti dalla fine della sessione della mattina. Il 24enne pilota inglese ha poi migliorato il suo tempo nel pomeriggio in configurazione gara, fermando il cronometro in 1'37"183 durante un picco long-run. La caduta di Bostrom non gli ha consentito di provare la copertura da qualifica.

La dichiarazione di Vermeulen

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14/03/2005 © riproduzione riservata