Superstars 2008 - Varano

Vince all'esordio l'attesa BMW M3 con Rangoni. Secondo Gabellini, BMW 550i, e Morbidelli, Audi RS4, chiude il podio.

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Superstars 2008 - Varano

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Pochi giri, spettacolari, e poi l’ingresso della Safety Car che ha accompagnato i piloti della Superstars fino alla bandiera rossa che ha concluso la gara: la sesta prova della stagione sul tracciato emiliano “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari ha così sancito la prima vittoria, in occasione del suo esordio, della BMW M3 preparata dalla ROAL Motorsport ed affidata a Luca Rangoni, seguito sul traguardo dalla BMW 550i di Stefano Gabellini (Caal Racing) e dall’Audi RS4 di Gianni Morbidelli (Audi Sport Italia). Ad approfittare della bagarre in pista è stata un’ottima Mercedes C63 AMG condotta da Max Pigoli (Speedstar Team), che conquista il quarto posto dimostrando di aver risolto, dopo i test effettuati ad agosto, diverse noie che ne avevano condizionato le prime apparizioni. Pigoli precede Kristian Ghedina, sulla BMW 550i del Millenium Team, Mauro Cesari, con la BMW M5 della Caal Racing, Marco Baroncini, debuttante con una RS4 di Audi Sport Italia, e Roberto Papini, che con la BMW M5 della Caal Racing chiude le prime otto posizioni.

Lo start lanciato non riserva sorprese, con i piloti di testa che riescono a mantenere le posizioni conquistate in qualifica. Nel corso della prima tornata Papini, sulla BMW M5 della Caal Racing, riesce a sopravanzare Giorgio Sanna al volante di una delle RS4 di Audi Sport Italia, mentre Cesari, anche lui con una M5 del team umbro, finisce in testacoda nella bagarre. Rangoni allunga sui rivali, che preferiscono non rischiare nelle battute iniziali della gara. Nel quinto passaggio una violenta toccata al Tornantino fra Sanna e Papini mette fuori gioco il pilota Audi, mentre Papini rientra ai box per poi ripartire dopo aver perso ben quattro tornate ma con la macchina senza paraurti e cofano anteriori. Un rientro che però non gli consente di effettuare neanche un giro di gara effettiva: nel corso del sesto passaggio, un giro dopo quindi l’urto che lo aveva coinvolto con Sanna, nella medesima curva sono questa volta Francesco Ascani, sulla BMW 550i dell’Habitat Racing, e Steven Goldstein, sulla RS4 di Audi Sport Italia, ad entrare in contatto. Ascani parcheggia la sua BMW all’inizio del rettilineo, pochi metri dopo l’incidente, mentre Goldstein prova a proseguire completando il rettilineo ma spargendo sulla pista olio e liquido refrigerante. Immediato l’intervento della Safety Car mentre i commissari iniziano a spargere filler sul tracciato. La combinazione però di olio e liquido non rende sufficiente questo intervento e la Direzione Gara è costretta ad esporre la bandiera rossa, quando oramai mancano meno di due minuti al termine, concludendo così la gara che assegna comunque punteggio pieno essendone stata effettuata, seppur buona parte in regime di Safety Car, oltre il 75%. Costrette al ritiro le due Jaguar S-Type R, con Ermanno Dionisio fermo dopo una toccata contro gli pneumatici di protezioni mentre Claudio Melotto si è fermato per problemi al differenziale.

“Siamo naturalmente contenti della vittoria – ha affermato Rangoni sul podio – anche se avremmo preferito effettuare una gara normale per provare la vettura, che ha dimostrato un potenziale davvero elevato ma è ancora in fase di sviluppo.” Soddisfazione, anche se con qualche recriminazione, anche per Gabellini: “Naturalmente tutti noi avremmo preferito gareggiare normalmente mentre abbiamo effettuato solo poche tornate senza Safety Car. Ovviamente è impossibile dire cosa sarebbe successo, io avrei provato ad attaccare Rangoni e lo stesso avrebbe fatto Morbidelli su di me, comunque dopo la sfortuna di Valencia sono tornato sul podio, anche se sarà molto difficile contrastare a Morbidelli il titolo italiano.”

Al vertice della classifica la situazione non varia con Morbidelli, che già si presentava al comando, salito a 115 punti mentre Gabellini si porta ad 80 punti recuperandone appena quattro sul rivale ma riuscendo a riconquistare la seconda posizione ai danni di Sanna, fermo a 65 punti. Con due prove al termine (Misano il 14 settembre e Adria il 28 settembre) Gabellini rimane l’unico ancora in grado di poter, almeno matematicamente, impensierire Morbidelli per la conquista del titolo tricolore: in palio ci sono infatti, comprese le pole position, un massimo di 46 punti, che lasciano comunque al pilota Audi ampie chance per chiudere in suo favore il duello.

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