Ducati Desmosedici GP9

Spunta come sempre dalle nevi di Madonna di Campiglio la Desmosedici. Il tanto amato telaio a traliccio di acciaio viene sostituito con un monoscocca in fibra di carbonio.

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Ducati Desmosedici GP9

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“Come sempre è un piacere essere qui a Madonna di Campiglio per Wrooom 2009”, ha esordito Claudio Domenicali, analizzando poi brevemente il campionato 2008 del Ducati Marlboro Team. “La stagione scorsa è stata sicuramente appassionante, con momenti per noi molto esaltanti ed altri obiettivamente difficili. In ogni caso abbiamo vinto 6 gare, abbiamo fatto 9 pole position e 8 giri veloci, numeri che, se non avessimo incontrato probabilmente il miglior Valentino di sempre, bravissimo dopo due anni difficili a ritrovare dentro di se la forza di disputare una stagione eccezionale, sarebbero valsi la riconferma del titolo mondiale. Se consideriamo che si tratta di risultati comunque eccellenti e che Casey (Stoner) ha solo 23 anni e quindi un potenziale di crescita ancora importante, una volta superata la delusione di non aver vinto non possiamo non considerarci comunque soddisfatti del 2008 e fiduciosi per la stagione a venire. Per il 2009 le novità sono tante, a partire dalla moto: la GP9 è caratterizzata da un cambiamento molto importante che riguarda la sostituzione del caratteristico telaio a traliccio in acciaio Ducati con un telaio monoscocca in fibra di carbonio che collega la parte alta del motore col canotto di sterzo. E’ stato un cambiamento pensato e provato a lungo, prima con Vittoriano (Guareschi) che è sempre il nostro primo giudice e che ha promosso questa nuova soluzione, e poi con i piloti ufficiali che l’anno approvata nei test di Barcellona. Con il traliccio abbiamo vinto anche il mondiale MotoGP quindi si tratta chiaramente di una soluzione di grande valore ma eravamo alla ricerca di un passo ulteriore che potesse risolvere alcune problematiche specifiche della MotoGP. Tra le altre novità della GP9 una delle più rilevanti è un ulteriore evoluzione della gestione motore per cui grazie ad una nuova combinazione di airbox e mappatura abbiamo cercato di rendere la curva di coppia più piatta possibile alla ricerca di una sempre migliore guidabilità più che del miglioramento della potenza massima, che è rimasta più o meno come l’anno scorso. Un’altra novità del 2009 è l’arrivo di Nicky (Hayden) in squadra: amatissimo fin dall’inizio ed è un pilota che sposa perfettamente il nostro motto di non mollare mai. Pensiamo che sia il compagno di squadra ideale per Casey con il quale può sicuramente sviluppare uno spirito di quadra positivo. E’ anche partito con l’atteggiamento giusto perché il suo primo giorno a Valencia è stato impegnativo forse più di quello che ci potevamo aspettare ma ha chiuso i test di dicembre a pochi centesimi dal terzo tempo e questo ci ha molto soddisfatto”.

Domenicali ha poi affrontato l’argomento della crisi che sta coinvolgendo anche il mondo della MotoGP rispondendo alle numerose domande in arrivo dalla platea “Si tratta sicuramente di un tema da affrontare in questo periodo ma mi farebbe piacere partire da un approccio un po’ diverso perché se è indubbiamente un fatto che le aziende si trovino ad affrontare un cambiamento, una diminuzione nel numero delle auto o delle moto vendute, d’altra parte il motociclismo, come tanti altri sport, è molto amato, ha tanti appassionati nel mondo e troverà una sua dimensione per andare avanti. Ci sono diverse proposte che stiamo valutando insieme agli altri costruttori, agli organizzatori ed alla Federazione con questo obiettivo, tra le quali per esempio delle modifiche del regolamento sulla durata della vita dei motori, che sono uno dei costi maggiori della MotoGP. L’obiettivo di aumentarne la durata riguarda il 2010 perché si tratta di modifiche che richiedono una riprogettazione delle componenti interne che richiede un certo tempo, mentre per quest’anno si sta valutando di una riduzione della durata delle sessioni di prova per ottenere comunque un risultato. Anche Ducati si trova ad affrontare questo periodo difficile ma siamo supportati da parnter solidi: a partire da una rapporto pluriennale con il title sponsor Marlboro, poi Shell e Telecom. Abbiamo inoltre rinnovato degli accordi molto importanti con Enel e Riello. Ci sono poi diverse altre aziende che continuano a fare promozioni dei loro prodotti attraverso il motociclismo con il Ducati Marlboro Team tra le quali Alfa Romeo, Gatorade, Puma. Certo il momento è difficile ma non mancano gli strumenti per far vedere che il Campionato del Mondo MotoGP rimane un ottimo strumento promozionale”.

Nicky Haiden: “Domenica, quando finalmente ho indossato la mia tuta Ducati per la prima sessione fotografica ufficiale ho provato un grande orgoglio. Ho realizzato quale grande opportunità mi sia stata data, un’opportunità per la quale sono molto grato a Ducati, a Marlboro e a tutti coloro che hanno dimostrato di avere fiducia in me in questo nuovo capitolo della mia carriera. Sono rimasto colpito sin da subito dalla dedizione e dalla passione che caratterizza questa squadra e da quanto tutti cerchino sia di farmi sentire a mio agio in un ambiente ancora nuovo, sia di far sì che riesca ad adattarmi alla moto e sfruttarla al meglio. Finora è andato tutto bene. Certo, devo essere più veloce per diventare davvero competitivo ma amo già questa moto: magari non si potrà mai definire docile da guidare, in uscita di curva a volte è bella tosta ma il motore è forte e potente, una caratteristica importante soprattutto nelle azioni di gara, il telaio è bello rigido e mi piace molto anche il feeling con l’anteriore, la sua stabilità nelle curve veloci. Per di più abbiamo fatto solo due sessioni di test su due piste, Valencia e Jerez, piuttosto strette e tortuose e penso che in circuiti tipo Malesia e Qatar le cose andranno anche meglio. Sono contento di lavorare con Casey, ci conosciamo bene da tanti anni, abbiamo un background simile, non veniamo dai campionati europei e abbiamo cominciato col dirt track. Siamo entrambi competitivi, cercheremo di batterci l’un l’altro ma saremo anche in grado di lavorare insieme per creare un team forte. Per quanto riguarda le mie aspettative io credo in me stesso, e in ciò che sono capace di fare. Il primo obiettivo è tornare ai livelli del 2006, a cercare di stare sul podio costantemente e a vincere delle gare”.

Casey Stoner: “Sono ragionevolmente contento. Mi piacerebbe avere più mobilità ma la visita di controllo fatta ieri è andata bene, l’innesto osseo si è saldato e questo è davvero molto, molto positivo tanto che comincerò a forzare un po’ di più la mano ed il braccio per ricostituire un po’ di massa muscolare ed essere più in forma possibile per il prossimo test. Finora ho provato la GP9 solo due volte, a Barcellona durante la stagione e un solo giorno a Valencia in novembre: non è molto ma penso abbastanza per capire che non siamo lontani e che il nuovo telaio è un bel miglioramento. Ci resta da trovare la messa a punto migliore e da rifinire un paio di aree della moto. L’anno scorso siamo partiti forse un po’ troppo fiduciosi, senza renderci conto che c’era ancora del lavoro da fare e quindi abbiamo avuto molti alti e bassi all’inizio di stagione che ci hanno costretto a rincorrere. In ogni caso, nonostante una rottura e due cadute abbiamo vinto sei gare e siamo stati secondi in Campionato una cosa che ci permette comunque di essere positivi in vista del prossimo anno. Sono molto felice dell’arrivo in squadra di Nicky che è sempre stato molto gentile con me anche quando correvo nelle categorie minori. Penso che si potrà lavorare molto bene perchè la comunicazione è ottima e che potremo cercare di capire insieme come affrontare le varie situazione e far rendere la meglio la GP9 per essere entrambi competitivi. Dal canto mio cercherò anche di essere più deciso in certe fasi della gara cercando magari di temporeggiare meno in quelle momenti in cui sembra che nessuno voglia prendere l’iniziativa”.

Caratteristiche Tecniche

Motore
4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.
Cilindrata
799cc
Potenza massima
oltre 200 cv
Velocità massima
oltre 310km/hv
Trasmissione
Cambio estraibile a 6 marce, con rapporti alternativi disponibili. Frizione multidisco a secco con dispositivo meccanico antisaltellamento. Trasmissione finale a catena.
Alimentazione
Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi farfallati con iniettori sopra farfalla. Farfalle controllate dal sistema EVO TCF (Throttle Control & Feedback).
Carburante
Shell Racing V-Power
Lubrificante
Shell Advance Ultra 4
Accensione
Magneti Marelli
Scarico
Termignoni
Telaio
In fibra di carbonio. Forcellone in alluminio
Sospensioni
Forcella Öhlins 42mm upside-down ed ammortizzatore posteriore Öhlins, con regolazione di precarico, freno idraulico in compressione ed estensione.
Pneumatici
Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5"
Impianto frenante
Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini.
Peso a secco
148kg

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