SBK2009 - Nurburgring

Spies supera Haga in campionato: in gara1 duello mozzafiato tra i due con l'americano che la spunta all'ultimo, in gara2 Haga cade per un errore di Rea e Spies ringrazia.

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SBK2009 - Nurburgring OK

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Gara1. Il Nurburgring rappresenta la chiave di volta del campionato 2009 della SBK: Ben Spies, grazie all'assenza di Noriuyuki Haga infortunato e alla mancanza di validi rivali, ha livellato il divario di punti che lo separavano dal giapponese della Ducati in campionato e ora è pronto per il sorpasso. Dal canto suo la Ducati, che in tutto questo tempo s'è potuta affidare “solo” ad un validissimo Fabrizio, vede finalmente tornare in sella il suo pilota numero 1, che ristabilitosi nel fisico e nella mente è pronto a difendersi dagli attacchi dell'americano.
In superpole Haga riprende subito il comando, mentre Spies, a causa di una caduta e di 20 minuti persi ad attendere un passaggio ai box, non è riuscito a prendere confidenza con la pista ed è costretto a partire dalla seconda fila.
Tutti allineati in griglia, bando alle chiacchiere e si va a vedere come stiano effettivamente le cose.
Parte subito Haga davanti a tutti con l'Aprilia di Biaggi che gli si mette alle costole, ma già sulla prima curva un brutto incidente vede protagonisti Hopkins e Tamada, il primo colpisce il secondo e vanno in terra, inoltre Iannuzzo viene anch'egli colpito e spinto sulla via di fuga dove non è riuscito ad evitare l'investimento di Hopkins e di Tamada che vengono soccorsi, fortunatamente non riportano lesioni, ma visto il bruttissimo incidente salteranno anche gara2 e per loro il fine settimana è quindi finito alla prima curva di gara1. Ovviamente la cosa comporta l'apparizione della bandiera rossa che obbliga allo stop della gara per poter rimettere in sicurezza il circuito, mentre grosse nuvole cariche di pioggia si addensano sul circuito minacciando radicali cambiamenti di tempo.
Nuova griglia, nuovo semaforo, nuova partenza.
Di nuovo Haga parte a cannone, stavolta seguito da Corser, Rea e Spies, che superano subito la BMW dell'australiano. Haga cerca di allungare, Biaggi intanto si porta in quinta posizione, attaccato da Fabrizio che cerca di risalire. Anche Nieto arriva forte da dietro. Nieto supera Fabrizio andandolo ad ostacolare, mentre davanti Haga continua a condurre, un po' distanziato davanti a Rea, Spies e Corser.
Fabrizio riesce a liberarsi di Nieto, mentre Rea si riavvicina ad Haga a sua volta spinto da Spies che scalpita per passare all'inseguimento del suo diretto rivale su Ducati Xerox.
Corser con la sua BMW, migliorata molto rispetto ad un mese fa, fa sentire il fiato sul collo a Spies che non riesce ad avere quel qualcosa in più per superare Rea e Haga.
Spies si ricorda di essere il secondo in campionato proprio dietro ad Haga e che deve superare Rea e quindi tenta il sorpasso, ma Rea non ha alcuna intenzione di lasciargli strada e tiene il gas aperto mantenendo la seconda posizione. Cadono Parkes e Baiocco, mentre Spies tenta nuovamente il sorpasso forzando la staccata e stavolta riesce a mettersi alle spalle la Honda Ten Kate del giovane inglese. Spies ora si mette a testa bassa per recuperare Haga, mentre Rea non regge il ritmo, seguito da Corser, ormai riagganciato dall'Aprilia di Biaggi che fa segnare il record della pista. Anche Fabrizio, alle spalle di Biaggi, decide di dare un po' di più per rimanere agganciato al gruppo e cerca di riprendere Biaggi, mentre davanti Rea duella con Spies per la seconda posizione, alternandosi con continui e spettacolari sorpassi, consentendo ad Haga di allontanarsi e mettere più di un secondo fra sé e chi lo segue.
Al settimo giro cade Cooper, sostituto di Xaus su BMW, lasciando che la bandiera della casa dell'elica venga portata solo da Corser, che continua a correre forte dietroa Rea, terzo, a sua volta dietro a Spies che insegue il leader del mondiale Haga.
Dal fondo emerge Checa che cerca di superare Fabrizio, che resiste all'attacco e viene spinto maggiormente a superare Biaggi.
Ma Checa non demorde e supera Fabrizio, attaccando subito Biaggi, con Fabrizio che cerca di tenere e suonare la riscossa sullo spagnolo che s'è frapposto tra i due romani.
Haga e Spies, seppur distanziati fra loro, si lasciano alle spalle tutti gli altri che quindi si mettono a caccia della terza posizione, detenuta da Rea, anche lui abbastanza lontano dagli inseguitori Corser, Biaggi, Checa e Fabrizio.
Spies a metà gara, col serbatoio più leggero e le gomme ancora buone, spinge come un forsennato e alla fine riesce a recuperare e superare il leader Haga, che ovviamente si infiamma e insegue l'americano di casa Yamaha.
Le cose cambiano rapidamente: davanti rimane Spies che cerca di allungare su Haga, qualche secondo e passano le due Honda Ten Kate di Rea e Checa, qualche altro secondo e appare Biaggi, seguito da Haslam, Corser e Fabrizio, mentre Nakano, perso nel fondo della gara, si ritira per problemi tecnici. Checa supera Rea, mentre in testa Haga riaggancia Spies e cerca il sorpasso ogni qual volta l'americano si discosti minimamente dalla traiettoria ottimale.
Haga tenta un paio di volte il sorpasso, ma l'americano riesce sempre a chiudere la traiettoria, alla Ducati che cerca di sopravanzare, spremendo la sua R1 con l'ovvio risultato che i due si siano sospinti molto avanti agli inseguitori, tra i quali vediamo Haslam portarsi in quinta posizione, superando Biaggi, che però non ci sta e subito risupera la Honda Stiggy di Haslam.
Spies all'ultimo giro riesce a distanziare Haga e continua a correre senza incertezze fino al traguardo, davanti alla Ducati Haga, seguita dalle Honda di Checa e Rea e l'Aprilia di Biaggi.

1  19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 39'04.818 (157,737 kph) 
2  41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 3.850 
3   7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 6.990 
4  65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 7.109 
5   3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 12.825 
6  91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 13.243 
7  84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 14.223 
8  11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 14.382 
9  66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 17.206 
10  67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 26.547 
11  14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR 27.388 
12  31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 30.968 
13  96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 31.069 
14   9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 31.188 
15  71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 40.165 
16  99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 54.897 
17  25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'01.958 
18  88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9  
RET  56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory  
RET  10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R  
RET  94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1  
RET  77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR  
RET  47 Cooper R. (GBR) BMW S1000 RR  
RET  23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R  
RET  15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R  
NP 121 Hopkins J. (USA) Honda CBR1000RR 
NP 100 Tamada M. (JPN) Kawasaki ZX 10R

Gara2. Si ritorna in pista, ora Spies ha ridotto il divario a 2 soli punti dal giapponese Ducati ed ha tutta l'intenzione di andare a vincere pure la seconda manche, per non avere più ostacoli tra sé e il titolo, ma ovviamente non lo lasceranno fare né Haga, ovviamente, ma neanche Rea, Checa, Corser e tutti quelli che già in gara1 hanno dimostrato di avere molto da dire e di non essere semplici comprimari di una sfida a 2. Ancora una volta tutti pronti davanti al semaforo in attesa del verde: Haga ancora parte in testa, davanti a Corser, Checa, Haslam, Fabrizio e Spies, che, come la gara precedente, dovrà inseguire, stavolta partendo dalla quinta posizione.
Rea addirittura supera l'americano, partito molto male, come male è partito Biaggi che con la sua Aprilia staziona in decima posizione. Già al secondo giro Checa comincia a punzecchiare Haga, lo supera, ma è troppo veloce e va lungo, riaccodandosi in seconda posizione, così come Spies cerca di attaccare Fabrizio, una volta che Rea supera anche Haslam e Corser portandosi in terza posizione, lasciando il romano a fermare Spies.
Intanto Biaggi, liberatosi di Kagayama, cerca di ricongiungersi al serpentone che ha davanti, che vede il solo Sykes a dividerlo da Spies, mentre Checa supera Haga e Rea cerca di superare entrambi, ma Haga riesce a tamponare almeno l'attacco della Honda di Rea. Haga si rimette subito dietro la Honda biancoverde di Checa, con Rea che dalla terza posizione continua a spingere i primi 2 e che infatti subito infila Checa e dopo 2 curve si porta in testa davanti alla Ducati di Haga.
Biaggi, intanto supera Sykes e va alla caccia di Spies, in settima posizione, mentre in testa alla gara Nitronori Haga attacca Rea, per riprendersi la prima posizione, ma quando il giapponese si trova spalla a spalla con Rea, sulla Honda Ten Kate, urta il manubrio contro il pilota inglese, perdendo il controllo e accasciandosi a terra: rimane in pista, si alza e cerca di rialzare anche la moto, mentre tutti gli sfilano vicino, ma quando realizza che la moto si è spenta e che non potrà ripartire, esce affranto, attraversando la pista su cui ancora sfrecciano le moto, con la testa bassa, evanescente come un fantasma.
Rea, quindi, conduce davanti a Checa, Haslam, Corser, Fabrizio e Spies, che nonostante abbia matematicamente superato Haga in campionato, supera Fabrizio e Corser nel giro di qualche curva. Spies quarto punta Haslam su Honda Stiggy, mentre i due ufficiali Honda, Rea e Checa, si studiano e punzecchiano. Biaggi, nel frattempo ha ricucito lo strappo, ma invece di trovarsi Spies davanti, riconosce la BMW di Corser che va a superare, ricreando il duopolio romano fabrizio Biaggi, stavolta in lotta per la quinta posizione.
La Honda cliente di Haslam ha un guizzo d'orgoglio e si porta avanti a Checa, mentre Spies è arrivato alle costole delle 3 Honda e rallenta l'incredibile passo tenuto sin qui, per studiare la situazione.
Aumenta il ritmo delle prime 4 moto, Rea vorrebbe liberarsi degli inseguitori, ma Haslam, Checa e Spies si mantengono attaccati, con Spies che cerca di infilarsi nel trio di Honda e quando Checa abbassa di un millesimo il suo tempo, non ci pensa su 2 volte ed effettua il sorpasso, dando poi abbondante gas per preparare il sorpasso su Haslam, intanto Biaggi recupera e sorpassa Fabrizio, ottenendo così la quinta posizione, mentre si vede Byrne camminare sulla ghiaia con i commissari che ricoverano la sua moto dopo la scivolata che l'ha visto protagonista.
Rea, Haslam, Spies e Checa, girano sgranati ognuno a mezzo secondo circa dall'altro, mentre sul fondo si vede una lontana Aprilia che cerca di ricongiungersi. Fabrizio forse si è demoralizzato, forse non è giornata, fatto sta che in men che non si dica viene insidiato anche da un Troy Corser che sembra aver ritrovato grinta e che va quindi ad inseguire Biaggi, lasciandosi dietro Fabrizio.
Tra i 4 davanti è Spies ad avere più grinta e a dimostrare di voler andare in testa, tentando così di superare Haslam che tiene; Spies non va per il sottile, affianca Haslam, quasi fa un appoggino, costringe Haslam ad andare fuori e rientrare solo dietro Checa, mentre l'americano va ora a caccia di Rea in prima posizione.
Cade Muggeridge, Fabrizio viene superato anche da Sykes, cade nuovamente Cooper su BMW e Biaggi arriva a tentare il sorpasso, senza buon esito, su Haslam.
A 3 giri dalla fine Biaggi passa in quarta posizione superando Haslam, mentre Spies si è portato a pochi decimi da Rea che cerca ora di dare il massimo per tenere a distanza l'avvoltoio americano, mentre Checa, in terza posizione, li guarda da lontano. Spies attacca, cerca un varco, Rea è la lepre che cerca di fuggire, ma mentre l'irlandese sulla Honda sembra non fare sforzi a correre, l'inseguitore a stelle e strisce invece lo si vede scodare e intraversare, segno che sta dando il tutto e per tutto per superare Rea; non si deve pensare, però, che l'irlandese non stia dando il massimo, tanto che con apparente tranquillità tiene dietro Spies fino al traguardo e mette il record della pista proprio all'ultimo giro, come solo i campioni sanno fare, quando supera il traguardo da vincitore.

1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 39'01.561 (157,956 kph)
2 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 0.786
3 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 4.993
4 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.191
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.907
6 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.152
7 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 19.473
8 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 19.721
9 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.981
10 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.161
11 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 29.367
12 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 30.007
13 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 37.281
14 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 47.883
15 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 49.549
16 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 49.635
17 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'19.554
18 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'22.329
RET 47 Cooper R. (GBR) BMW S1000 RR
RET 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R
RET 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R
RET 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR
NP 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory


Classifica Campionato

Ben Spies Yamaha 364

Noriyuki Haga Ducati 346

Michel Fabrizio Ducati 289

Jonathan Rea Honda 244

Max Biaggi Aprilia 224

Leon Haslam Honda 201

Carlos Checa Honda 177

Tom Sykes Yamaha 165

Shane Byrne Ducati 140

Jakub Smrz Ducati 140

Ryuichi Kiyonari Honda 130

Yukio Kagayama Suzuki 103

Shinya Nakano Aprilia 86

Règis Laconi Ducati 77

Max Neukirchner Suzuki 75

Troy Corser BMW 71

Ruben Xaus BMW 50

Broc Parkes Kawasaki 34

Matthieu Lagrive Honda 24

John Hopkins Honda 17

Fonsi Nieto Ducati 17

Leon Camier Yamaha 13

Gregorio Lavilla Ducati 12

Lorenzo Lanzi Ducati 10

Jamie Hacking Kawasaki 9

James Ellison Yamaha 8

Makoto Tamada Kawasaki 8

Sheridan Morais Kawasaki 8

Karl Muggeridge Suzuki 8

Simon Andrews Kawasaki 6

Tommy Hill Honda 6

Luca Scassa Kawasaki 5

Brendan Roberts Ducati 3

Roberto Rolfo Honda 3

Matteo Baiocco Ducati 3

Vittorio Iannuzzo Honda 2

Alessandro Polita Suzuki 1

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