SBK 2009 – Magny Cours – Gare

Una vittoria ciascuno per Spies e Haga porta il giapponese in testa al mondiale e il titolo costruttori a Ducati. Agguerrito Biaggi due volte sul podio con l’Aprilia RSV4

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SBK 2009 - Magny Cours

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SBK 2009 - Magny Cours
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Gara1. Ben Spies ha collezionato la decima Superpole stagionale su un’altra pista su cui non aveva mai corso, un nuovo record nel suo anno d’esordio nel mondiale Superbike. Rimangono due round, ovvero quattro manche di gara e 100 punti in palio per decidere il nuovo campione del mondo, e Spies è solo tre punti sotto a Noriyuki Haga. Non solo: altri due weekend e il tre volte campione americano farà le valigie per trasferirsi in MotoGP e partecipare all’ultima gara del Motomondiale a Valencia. Il contratto firmato con Yamaha gli permetterà un trattamento da pilota ufficiale, e si scambierà la sella con James Toseland che rientrerà in Superbike. Ricordiamo che Toseland vinse il suo primo mondiale proprio qui a Magny Cours nel 2004. Alla partenza di Gara1 subito Ben Spies si porta in testa seguito da Rea e Biaggi. Le Ducati non partono benissimo ma Haga supera in fretta Haslam per non perdere il contatto col gruppo dei primi. Sykes è autore di una brutta caduta al secondo giro e la sua Yamaha R1 attraversa pericolosamente una variante mentre sfrecciano le moto. I primi quattro, intanto, girano da subito sotto il record della pista, Biaggi stampa giri veloci per resistere a Nori Haga che lo pressa. Più arretrato Fabrizio che fa fatica a liberarsi della Honda Stiggy di Haslam. Rea spazzola la Honda Ten Kate in staccata, finisce fuori pista ed è costretto mal ritiro lasciando solo Spies là davanti con un secondo di vantaggio sulla RSV4 di Biaggi tallonata dalla Ducati 1198R di Nori Haga. Il campione romano è ormai l’ago della bilancia nella sfida tra il texano e il giapponese che si giocano il mondiale, perché Fabrizio non riesce a tenere il ritmo pazzesco dei primi e non può aiutare il proprio compagno di scuderia che si prende dei rischi notevoli per provare a superare nel tratto misto, più guidato, una Aprilia che in rettilineo è imprendibile. Verso metà gara le gomme cominciano e perdere grip: Spies perde terreno proprio nel tratto centrale del tracciato che gli era più favorevole, Biaggi e Haga provano a ricucire lo strappo ma il texano reagisce con forza. A sette giri dal termine Haga ha finalmente la meglio sul romano e gira mezzo secondo più veloce del texano che è oltre un secondo avanti. Haga ci crede: stampa il giro record di 1’38.619 e affronta l’ultimo giro all’inseguimento della R1 che lascia virgole nere sull’asfalto per le tante derapate a ruote bloccate. Alla curva di 180° del “Nurburgring” Spies commette un piccolo errore: Haga gli si mette accanto ma è il texano ad entrare per primo nella chicane prima del traguardo e va a vincere in volata. Biaggi conclude terzo. Spies è in testa al mondiale con due punti di vantaggio.

1 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 37'57.110 (160,392 kph)
2 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 0.181
3 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 5.009
4 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 16.347
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 22.622
6 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 24.948
7 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 27.144
8 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 27.578
9 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 28.486
10 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 28.716
11 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 52.680
12 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 1'01.372
13 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 1'05.123
14 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1'05.483
15 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'05.672
16 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'29.284
17 40 Gentile F. (ITA) Honda CBR1000RR
RET 22 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory
RET 132 Morais S. (RSA) Kawasaki ZX 10R
RET 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R
RET 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R
RET 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR
RET 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR
RET 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR
RET 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1

Gara2. Si apre la seconda manche con un nuovo pilota in testa al campionato. Dopo la vittoria in gara1 Ben Spies è davanti ad Haga per due soli punti con 25 in palio al secondo vincitore di oggi. 23 giri sul tacciato di Magny Cours: Biaggi parte più veloce di tutti e rimane primo anche alla staccata dell’Adelaide dopo il rettilineo. Haga rompe gli indugi, si porta in testa e guadagna metri preziosi per tenere il passo delle quattro cilindri. Spies viene superato da Rea e insegue in quarta posizione. Fabrizio è rimasto un po’ indietro in partenza ma guadagna la settima piazza dietro a Byrne, purtroppo dopo averlo superato, il romano di casa Ducati Xerox perde l’anteriore e scivola fuori pista. Decide comunque di rientrare in gara e racimolare qualche punto. Fuori, ma definitivamente, anche Sykes che in ogni caso ha già perso il posto in Yamaha per l’anno venturo: al suo posto un altro inglese, dalla supersport 600, Cal Crutchlow. La lotta per la prima posizione è senza quartiere: Max Biaggi è scatenato, ingaggia battaglia con Haga ma il giapponese è deciso a rimanere davanti. Rea stuzzica Biaggi provando ad incrociarne le traiettorie e il romano in sella all’Aprilia deve cedere il secondo posto, Rea ha così modo di affiancare Haga al curvone dell’Estoril, ma la bicilindrica ha la meglio in frenata sulla Honda. Spies per il momento si mantiene quarto e rimane a guardare la bagarre là davanti. I primi quattro piloti sono racchiusi in un secondo e mezzo. La gara è molto tirata, il più veloce in pista è Biaggi, ancora galvanizzato dal successo di Imola. Rea spinge la sua Honda Ten Kate fin sulla terra per tentare il sorpasso su Haga ma commette un errore di troppo e il “Corsaro” Biaggi ne approfitta subito scavalcandolo. Verso metà gara il gruppo dei primi è ormai staccato dagli inseguitori ma i quattro cominciano a sfilacciarsi: Ben Spies è alle corde, per un inaspettato problema alla gomma anteriore e perde vistosamente terreno girando un secondo e mezzo più lento che in gara1. Il texano scuote la testa passando davanti ai box segno che ha ben chiara la situazione, ma non può far altro che limitare i danni. Rea fa il giro veloce e si riporta sotto a Biaggi mentre Haga continua a mantenere un discreto vantaggio, nonostante la 1198R perda un po’ sul rettilineo. Interessante la lotta per il sesto posto tra “Shakey” Byrne e Kagayama che per una volta ha un guizzo e supera il rivale. Haslam, che l’anno prossimo prenderà il posto, sulla Suzuki Allstare, proprio di Kagayama, è saldo in quinta posizione. Davanti a lui le posizioni si cristallizzano negli ultimi giri: con distacchi notevoli tra Haga, Biaggi, Rea e Spies sempre più distante. Ducati vince gara2 e si porta a casa il titolo mondiale costruttori con una gara d’anticipo. Haga è in testa alla classifica piloti con dieci punti di vantaggio; se, però, Spies vincesse entrambe le gare di Portimao davanti a lui, i due sarebbero a pari punti e il mondiale andrebbe al texano per il maggior numero di vittorie. A fine ottobre in Portogallo ci aspetta, quindi, un finale di campionato da non perdere assolutamente.

1 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 38'00.282 (160,169 kph)
2 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1.480
3 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 6.024
4 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 18.135
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 21.236
6 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 23.647
7 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 23.701
8 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.838
9 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 31.455
10 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 32.507
11 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 37.594
12 111 Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR 44.727
13 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 49.782
14 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 50.345
15 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 56.209
16 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 58.796
17 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1'00.391
18 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9 1'20.777
19 132 Morais S. (RSA) Kawasaki ZX 10R 1'24.318
RET 22 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory
RET 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R
RET 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R
RET 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR
RET 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1

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