SBK - Portimao

Trionfale doppietta per Biaggi e Aprilia sul circuito portoghese di Portimao

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SBK - Portogallo - Portimao

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Una giornata memorabile per il Team Aprilia Alitalia Racing e per Max Biaggi che hanno conquistato una splendida doppietta nella seconda prova del campionato mondiale superbike 2010, disputatasi sul circuito portoghese di Portimao, davanti a 77.000 persone.
Il romano è stato al pari della sua carriera e al massimo della sua classe, vincendo di forza ambedue le gare e riportandosi prepotentemente in corsa per il titolo.
Degno di lui è stato Leon Haslam che non ha mai mollato e ha provato per ambedue le gare a superare l'italiano. Con i due secondi posti, l'inglese mantiene la sua leadership nel campionato ma viene avvicinato a soli sedici punti proprio da Biaggi.
Carlos Checa è stato bravo a controllare la situazione su una pista non favorevole alla Ducati e torna dal Portogallo in terza posizione nel mondiale davanti a Michel Fabrizio che, invece, vorrà dimenticare in fretta (insieme alla Ducati e ad Haga) questo week end.

Gara 1. In gara 1, Max Biaggi è autore di un'ottima partenza ma è Haslam a guidare nelle prime battute fino a che il pilota dell'Aprilia, realizzando il nuovo record della pista, passa in testa. Alle spalle del romano troviamo Haslam mentre staccatissimi seguono Cructhlow, Byrne, Rea, Checa, Corser e Haga.
Haslam torna in testa poco prima della metà gara, sempre tallonato da Biaggi mentre è da registrare la fortissima rimonta di Cal Crutchlow che in questa fase guadagna 3 o 4 decimi sui primi e da l'impressione di potersi inserire nella lotta per la vittoria. All'undicesimo giro, il pilota della Yamaha, però, rischia troppo e va fuori pista perdendo oltre due secondi nei confronti della coppia di testa. Haslam e Biaggi, dal canto loro, continuano a viaggiare di conserva, amministrando il grande vantaggio che hanno sugli avversari. Crutchlow è terzo con un buon margine su Rea, Checa e Byrne. Le Ducati sono ottava e tredicesima.
Al sedicesimo giro, Max Biaggi torna in testa e allunga sull'inglese guadagnando in breve mezzo secondo. mentre a due giri dalla fine cade Cal Crutchlow lasciando il terzo gradino del podio a Jonathan Rea.
Max Biaggi, nel finale, controlla il ritorno di Haslam e vince con due decimi di vantaggio sull'inglese. Rea, terzo, precede Carlos Checa e un determinato Camier (Aprilia) che conclude davanti a Byrne. Haga è ottavo, mentre Fabrizio finisce all'undicesimo posto.

Gara 2. Con una gara magistrale, Max Biaggi ha dato all'Aprilia la prima doppietta in Superbike per la quattro cilindri RSV4 e questo a poco più di un anno dal debutto.
Biaggi è autore anche in questo caso di una partenza bruciante e si porta in testa, respingendo gli attacchi che gli vengono portati da Jonathan Rea.
L'italiano dell'Aprilia controlla i suoi più immediati inseguitori che, oltre a Rea, sono Haslam e Crutchlow. Le Ducati, invece. sono indietro e faticano a recuperare, visto anche il ritmo dei primi. All'ottavo giro Rea esce di scena con il motore rotto.
Al decimo, guida sempre Max Biaggi davanti ad Haslam e Crutchlow ma al gruppetto dei primi, grazie ad una serie di giri veloci, si aggancia Carlos Checa (Ducati).
A metà gara passa in testa Leon Haslam con la Suzuki, ma Biaggi non si fa staccare tanto da tornare in breve davanti
Alla conclusione del 16° giro, Leon Haslam con una decisa staccata al termine del rettilineo di arrivo, supera Biaggi e passa nuovamente in testa. L'italiano nel giro successivo è costretto ad "allargare" in una curva e viene superato anche da Crutchlow ma dopo poche curve è nuovamente alle spalle di Haslam.
Al 20° giro l'Aprilia torna in testa e va a conquistare un fantastica doppietta, mentre Haslam deve accontentarsi del secondo posto e della leadership del campionato. Completa il podio Cal Crutchlow.
Max Biaggi: "E' stato fantastico conquistare la mia prima doppietta nel Mondiale Superbike. La sensazione è grande e la prima doppia vittoria quest'anno e quindi mi sento fiducioso e convinto di poter far bene. Ora andiamo a Valencia e non poteva essere meglio per noi. Oggi avevamo una buona velocità di punta, ma si potrebbe uscire dall'ultima curva ancora più velocemente ma non dipende solo dal motore. La nostra moto è veloce, ma anche le altre lo sono".

Mondiale Supersport. Vittoria in volata di Kenan Sofuoglu (Honda) ai danni di Joan Lascorz (Kawasaki), dopo che la gara sembrava in mano a Eugene Laverty (Honda) che nelle prime battute aveva acquistato un notevole vantaggio sui suoi avversari. L'irlandese, vincitore a Phillip Island è poi incappato in una caduta mentre cercava di respingere gli attacchi di Sofuoglu e Lascorz e, rientrato in pista, ha concluso all'undicesimo posto. Il podio veniva così completato da Michele Pirro, al suo primo risultato di rilievo in questa categoria. Il turco passa in testa al Campionato con 41 punti, uno in più di Lascorz.

Superstock 1000 FIM Cup. Ayrton Badovini, pilota del BMW Motorrad Italia Superstock team, ha dato alla S 1000 RR la prima vittoria nella FIM Cup, vincendo la resistenza di Maxime Berger (Honda). I due si sono avvicendati in testa per tutta la gara, poi, all'ultimo giro il francese ha tentato una staccata al limite, arrivando lungo e dovendosi accontentare, quindi, della seconda posizione alle spalle dell'italiano. Seguono altri due francesi, Baz e Barrier, mentre dal quarto posto inizia una sfilata di italiani: Bussolotti, La Marra, Giugliano, Antonelli e Petrucci.

Pirelli (Official Tyre Supplier). "Ritornare a Portimão dopo solo 5 mesi ci ha permesso di fare un'incrediile passo avanti nello sviluppo degli pneumatici: in Gara 1 sei piloti su cinque diverse moto hanno superato il Lap Record 2009 di ben 0,75 sec ed il tempo totale di gara è stato più veloce di 16 secondi. Dopo solo un anno dalla partenza del progetto Aprilia in SBK, Biaggi ha trovato un feeling con le gomme tale da conquistare una doppia vittoria. Questi eccellenti risultati sono figli dei nuovi Diablo Superbike SC2 front ed SC1 rear inseriti nella gamma racing 2010 di Pirelli dopo le conferme ottenute nella scorsa stagione. Le bellissime gare ed i podi con i colori di ben quattro case - Aprilia, Suzuki, Honda e Yamaha - non hanno colto di sorpresa perchè già dalla seconda sessione di prove Superbike i primi 18 piloti erano seperati solo da 1.27 secondi. Da non dimenticare l'ottima gara di Superstock 1000: congratulazioni a BMW Motorrad Italia per la sua prima vittoria, a Berger (Honda) che ha abbassato il Lap Record di un secondo ed alle tre diverse case sul podio - BMW Honda Yamaha -" Giorgio Barbier, Racing Director, Pirelli Moto

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