24 Ore di Le Mans - Tripletta Audi

Alla fine tripletta Audi, fuori tutte le Peugeot. Delusione anche in Casa Chevrolet, ritirate le Corvette dopo 15 ore in testa alla GT2

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Germania-Francia 3 a 0, siamo nel periodo dei Mondiali ma non è il risultato di un match di calcio, bensì il risultato dell'edizione 78 della mitica 24 ore di Le Mans, la Gara di durata per eccellenza. Trionfa l'Audi con la R15 TDI, perfette, costanti, affidabili; si chiudono le serrande del box in Casa Peugeot, velocissime ma meno affidabili e forse anche con un pizzico di sfortuna.
Alla 24esima, dopo nen 397 giri (circa 5410 km) trionfa l'Audi numero 9  di Timo Benhard-Romain Dumas-Mike Rockenfeller seguiti dall'equipaggio Benoit Treluyer-Marcel Fassler-André Lotterer e dai "veterani" Dindo Capello-Tom Kristensen-Allan McNish. La tripletta Audi porta a nove i successi della Casa tedesca, eguagliando il record finora appartenuto alla Ferrari.

KO della Peugeot. La prima delusione Peugeot è arrivata dopo appena 1 ora e mezza, la vettura numero 3 di Lamy fora e rientra ai box per cedere il volante al poleman Sebastian Bourdais, ma un attacco della sospensione si è danneggiato e non si può riparare. Dopo la notte la 908 di Montagny che conduce la gara subisce un principio di incendio, la terza 908 ufficiale 908 di Alex Wurz mentre cerca di reperare l'Audi si ferma per KO del motore. Motore in fiamme anche per l'ultima 8908 in gara, quella del team privato Oreca che a 75 minuti dalla bandiera a scacchi si ritira regalando all'Audi una fantastica "tripletta".
Arriva alla fine anche la Lola Judd di Paulr Drayson, Jonny Cocker il "nostro" Emanuele Pirro. Nonostante tante problemi e riparazioni seppur con un distacco di ben 143 giri arriva al 24esimam ora!

LMP2. Quinto assoluto con la vittoria di categoria per la debuttante Acura HPD ARX01 del team Strakka Racing con al volante Nick Leventis-Danny Watts-Jonny Kane, sul podio KMP2 anche Moreau-Charouz-Lahaye su Pescarolo-Judd OAK Racing e Newton-Erdos-Wallace su Lola HPD Coupé del team RML. Per l'equipaggio dei 3 italiani Luca Pirri, Marco Cioci e Piergiuseppe Perazzini al volante della Lolo-Judd la gara si è fermata alla quinta ora per la rottura della sospensione.

GT1. Ultimo anno di presenza della categoria GT1 alla 24 ore di Le Mans, dal prossimo anno cambia regolamento e le GT1 resteranno ferme ai box. Velocissime le Ford GT ma poco affidabili, lasciano strada alla Saleen S7R di Gabriele Gardel-Roland Berville-Julien Canal che conquista la vittoria davanti alla Corvette C6R di Policand-Gregoire-Hart e allaAston Martin DBR9 di Enge-Nygaard-Kox.

GT2. La categoria che ha regalato forti emozioni anche delusioni. Quest'ultime sopratutto per la Corvette che festeggiava i 50 anni dalla prima partecipazione. Le due Chevolet Corvette, dopo il primo e il secondo tempo in qualifica, hanno condotto buona parte della gara. La numero 63 è stata vittima di un principio di incendio e costretta al ritiro, la 64 mentre era in testa nella categoria è stata tamponata dalla 908 di Davidson, una lunga riparazione per rimetterla in gara ma è stata vana per s problemi al motore.
Altra delusione per il team AF Corse con l'equipaggio Giancarlo Fisichella, Jean Alesi e Toni Vilander, dopo 20 ore conquistato la seconda posizione ma Fisico forse per la stachezza esce all'Indianapolis e danneggiando la F430, alla fine uqarto posto di classe. Prima della notte anche Gimmi Bruni con la Ferrari F430 che conducena in testa è stato costretto al ritiro per una rottura alla sospensione.
Alla fine la vittoria è stata conquistata dalla Porsche 997 GT3 RS Felbermayr Proton di Marc Lieb-Richard Lietz-Wolf Henzler davanti alla Ferrari F430 Hankook-Farnbacher di Keen-Farnbacher-Simonsen ed alla Porsche della BMS Scuderia Italia di Westbrook-Holzer-Scheider.

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