MotoGP Italia - Lorenzo

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Dopo cinque gran premi abbiamo chiaro quale sarà il leit motiv della stagione 2013. La lotta per il campionato è una faccenda a due, tra gli spagnoli Pedrosa e Lorenzo, che fin qui si sono mostrati veloci e costanti. La seconda qualità manca ancora a Marquez, che eccede spesso in velocità, come dimostra la caduta di ieri a soli 3 giri dalla fine, con la quale ha buttato alle ortiche 16 punti. Cal Crutchlow ha ringraziato e si piazza terzo, consolidando la sua quarta posizione nel Mondiale, con una Yamaha privata, che si sta dimostrando più veloce dell’altra ufficiale, quella di Valentino Rossi. Il Dottore è stato coinvolto in un contatto alla terza curva con Alvaro Bautista ed è finito fuori dai giochi, con l’ulteriore beffa di essere sopravanzato in classifica generale dalla Ducati di Dovizioso, che regolarmente lo bastona in tutte le qualifiche. Il Dovi si è piazzato quinto, alle spalle di uno Stefan Bradl particolarmente in forma con la sua Honda clienti. Dietro di lui le altre due Ducati di Nicky Hayden e Michele Pirro I primi due posti, dicevamo, sono andati alle “prime guide” spagnole. Jorge Lorenzo ha condotto una gara in pieno stile “martillo”. Partito dalla seconda casella è scattato al primo posto e ha tenuto per tutta la gara un ritmo impressionante. Ha tagliato la bandiera a scacchi con 5,4 secondi di vantaggio su Dani Pedrosa. Camomillo” è riuscito a rimanergli in scia fino a metà gara, quando il suo ritmo è inesorabilmente calato; a quel punto Marquez lo ha superato e si è gettato all’inseguimento, prendendo tantissimi rischi, fino alla caduta del terzultimo giro. La morale è che quando la Yamaha del maiorchino è a punto è davvero difficile tenere il suo ritmo.

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02/06/2013 © riproduzione riservata