Pirelli: le spiegazioni sul caso Silverstone

Il costruttore fa luce sulle cause delle esplosioni alle gomme di Hamilton, Vergne, Massa, Gutierrez e Perez

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L'ultimo Gran Premio di Gran Bretagna passerà alla storia per le cinque gomme Pirelli esplose che hanno compromesso la gara di Lewis Hamilton, poleman di giornata, e in sequenza di Vergne, Massa, Gutierrez e Perez. Il "giallo" è stato spiegato oggi dal costruttore milanese, che dopo aver analizzato le coperture che sulle prime sembravano difettose ha fornito alcune spiegazioni sulle cause che hanno provocato le inattese quanto pericolose rotture. Ecco quali.

LE CAUSE. Per Pirelli una delle principali è il montaggio invertito delle gomme posteriori, che hanno una struttura asimmetrica. I fianchi degli pneumatici sono costruiti in modo da sostenere sollecitazioni di natura diversa tra l’interno e l’esterno, dunque l'inversione ne compromette la stabilità. A queste si aggiungono l'adozione di angoli di camber molto spinti e pressioni inferiori a quelle indicate da Pirelli, fattori che contribuiscono a rendere ancora più stressanti le condizioni di utilizzo degli pneumatici. La maggior parte delle torture si è poi verificata alla Curva 4 del circuito di Silverstone, una curva molto veloce con scordolate molto aggressive che possono aver sollecitato eccessivamente la gomma posteriore sinistra di alcune monoposto.

VERSO NUOVE GOMME. Pirelli ha sottolineato la necessità di poter "ricevere dai team in tempo reale tutti i dati fondamentali quali pressioni, temperature e angoli di camber", cosa che oggi ancora non avviene, e che vi è la necessità di una regolamentazione che consenta al produttore di pneumatici l’accesso a tali informazioni. A partire dal prossimo GP di Germania, dunque, verranno adottate le gomme evoluzione 2013, la cui affidabilità è stata già sperimentata nelle prove libere in Canada. In particolare, i set di gomme posteriori che saranno forniti per il Gran premio di Germania di domenica 7 luglio sono caratterizzati da una costruzione in kevlar, che sostituisce l’acciaio delle attuali strutture, e dalla reintroduzione della cintura 2012, in modo da assicurare la massima stabilità e tenuta. Considerato che anche queste gomme sono asimmetriche, sarà espressamente vietata l’inversione. Gli pneumatici anteriori resteranno, invece, invariati. A partire dal GP d'Ungheria, invece, debutteranno nuove gomme saranno con struttura simmetrica che "uniranno le caratteristiche delle strutture del 2012 alla prestazionalità delle mescole del 2013".

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