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Polstrada: il 12,1% delle auto italiane viaggia con gomme irregolari

È il dato principale della campagna "Vacanze Sicure 2013" in collaborazione con Assogomma e Federpneus

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Gomme lisce, danneggiate, non omologate, oppure invernali fuori stagione: su 37 milioni di auto circolanti in Italia circa 4 milioni e mezzo avrebbero irregolarità riferite ai pneumatici. E' la stima espressa dalla decima campagna "Vacanze Sicure 2013" svolta della Polizia Stradale in collaborazione con Assogomma e Federpneus, che quest'anno dal 10 al 21 giugno ha esaminato lo stato dei pneumatici di circa 7.000 automobili di 7 regioni e 41 province italiane, appurando che il 12,1% di queste presentavano irregolarità. Alla mancata manutenzione ordinaria dei pneumatici, si aggiunge la mancata revisione che incide anche sul pneumatico, il cui dato è quasi raddoppiato dall’anno scorso passando dal 2,7% al 4,62% delle auto controllate, con picchi in Friuli Venezia Giulia, in cui si raggiunge il 10,65 % delle auto controllate prive di revisione.

LE IRREGOLARITA'. Leggermente in calo rispetto ai controlli del 2012 la percentuale di pneumatici lisci riscontrata al 2,7 % del campione, con però percentuali più che doppie in Calabria (5,5%), con punte a Reggio Calabria del 7%, a Teramo in Abruzzo del 6%, e a Vibo Valentia del 5,8%. La percentuale di pneumatici danneggiati visibilmente si riduce mediamente al 3% , ma con livelli tripli, rispetto al dato nazionale, a Cosenza (8,7%) e, a seguire Mantova (8%) e Reggio Calabria (6%). Calano le quantità di pneumatici non omologati, che si attestano a circa il 2% del campione con valori tripli a Como, fanalino di coda al 6%, Brescia al 5,4% e Novara al 4,9%. Si riduce anche il dato medio di pneumatici non conformi alla carta di circolazione con un picco a Trieste di oltre il 10,5%. In fortissima crescita anche la percentuale di pneumatici invernali ancora montati nel periodo dei controlli, la seconda decade di giugno, con una quota media del l’11,38%, con punte del 22,5% in Abruzzo. A livello provinciale, maglia nera a Sondrio (27,6%), seguita a ruota da Teramo (26,5%), Pescara (26,3%) e L’Aquila (23,5%).

PIU' ANZIANE, PIU' IRREGOLARI. Assogomma e Federpneus sottolineano come i controlli della Polizia Stradale abbiano fotografato un parco circolante con un’anzianità media di 7 anni e 2 mesi, quindi molto più giovane del reale parco auto italiano, che ha un’età media di 10 anni e 4 mesi, di cui il 44% con addirittura più di 10 anni secondo i dati ACI 2012. Il parco circolante italiano sta però subendo un repentino fenomeno di invecchiamento, dal momento che il calo delle vendite di auto nuove lascia presagire un ulteriore peggioramento delle condizioni di sicurezza: infatti nelle vetture sopra i 10 anni le quantità di pneumatici lisci, danneggiati e non omogenei riscontrata dalla Polstrada è stata doppia rispetto a quelle con età compresa tra i 5 e i 10 anni e addirittura quattro volte superiore rispetto alle vetture fino a 4 anni di età.

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