È morta a 33 anni, per cause ancora da accertare, la ex pilota di Formula 1 Maria de Villota, figlia di Emilio de Villota. Vittima di un grave incidente nel luglio 2012 a bordo della monoposto Marussia che stava per costarle la vita e dal quale era uscita senza un occhio e con numerose fratture craniche, Maria de Villota era riuscita a ristabilirsi e da allora era stata testimonial di alcune numerose per la sicurezza stradale.

DALLA PAURA AL CORAGGIO. L'ex pilota di F1 è stata trovata senza vita nella sua camera di un hotel di Siviglia. Da lì a poco avrebbe dovuto partecipare ad una conferenza dal titolo “Ciò che conta davvero” al Palazzo dei Congressi della città andalusa e il 14 ottobre avrebbe dovuto presentare alla stampa la sua autobiografia "La vita è un regalo" nella quale ha narrato la sua terribile esperienza e di cui il pilota Ferrari Marc Gené ha scritto al prefazione. Si era sposata lo scorso 28 luglio con il personal trainer Rodrigo Garcia. Pare che soffrisse ancora di forti mal di testa, postumi dell'incidente.

LA CARRIERA. Maria de Villota aveva iniziato la sua carriera di pilota nella Formula Toyota 1300 nel 2000, transitando negli anni successivi per la F3 spagnola, nel Ferrari Challenge, nel WTCC, nella ADAC Procar Series, nella Euroseries 3000, nel GT spagnolo, nella 24h di Daytona e nella Superleague Formula. Nel 2012 era stata ingaggiata come riserva dal team di F1 Marussia Racing. L'anno prima aveva debuttato su una monoposto del Circus in un test con la R29 del team Lotus Renault GP al Paul Ricard.
 

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11/10/2013 © riproduzione riservata