Termina con tre MINI sul podio la Dakar 2014 del Team Monster Energy X-raid Joan "Nani" Roma, un' "en plein" che colloca il vincitore Nani Roma, navigato in questa edizione che ha attraversato Argentina, Cile e Bolivia da Michel Perin, nell'Olimpo dei grandi "dakariani", quelli che la Dakar l'hanno vinta sia in auto che in moto. Prima di lui c'erano riusciti Hubert Auriol e Stephane Peterhansel, compagno di squadra di Roma, che a una sola tappa dal traguardo di Valparaiso si trovava al comando. Roma, che è stato in testa alla classifica generale nell’evento di quest’anno per nove giorni vincendo due tappe, è stato favorito dagli ordini di scuderia, che hanno imposto a Peterhansel, il più grande di sempre con 11 vittorie tra auto e moto, di rallentare in favore del catalano.

TRIONFO CATALANO. Oltre a Roma tra le auto, un altro catalano ha trionfato nella categoria moto: si tratta di Marc Coma, già vincitore nel 2006, 2009 e 2011, che dopo due settimane di sofferenza si è regalato un sensazionale poker. Il pilota della KTM, forte del vantaggio accumulato con una condotta regolare dopo un avvio in sordina, ha chiuso al traguardo finale con un vantaggio di 1.52'27" sul conterraneo e compagno di colori Jordi Viladoms, mentre il terzo posto è andato al francese Olivier Pain (Yamaha).

KAMAZ TRA I CAMION. Sconfitto dai rivali di sempre lo squadrone Iveco, che con Gerard de Rooy era ad un passo dalla seconda vittoria dopo il successo del 2012. A brindare a champagne sono invece stati i russi della Kamaz, ma dopo il podio finale di Vallaraiso: il vincitore è Andrey Karginov, classificato al settimo posto della tredicesima e ultima tappa ma arrivato tredicesimo. Karginov aveva perso cinque minuti per soccorrere un concorrente che aveva subito un incidente, tempo che gli è stato sottratto dalla direzione di gara come da regolamento e che gli è bastato a scavalcare l'olandese di soli 3' e 11". In favore del russo parlano però le quattro vittorie di speciale, frutto di una azzardata quanto vincente rimonta che alla fina ha pagato.

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20/01/2014 © riproduzione riservata