Accise carburanti: da sabato 1 marzo +0,24 cent per benzina e gasolio

Lo ha stabilito il "Decreto del fare" del Governo Letta. E' il decimo aumento degli ultimi cinque anni, ora le accise sul carburante sono 18!

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Più che "Decreto del fare" per l'automobilista sarà il "Decreto del pagare": da sabato 1 marzo, secondo quanto stabilito dal Governo Letta nel provvedimento dello scorso agosto che avrebbe il fine di rilanciare l'economia, i prezzi alla pompa di benzina e gasolio aumenteranno di 0,24 centesimi al litro fino al 31 dicembre 2014, ma considerando l'IVA al 22% l'aumento reale sarà di 0,34 cent/litro.

PERCHE'? L'aumento delle accise servirà a garantire la copertura finanziaria per le iniziative previste nel decreto varato dal Governo lo scorso giugno: innanzitutto la legge Sabatini per gli incentivi alle piccole e medie imprese che chiedono finanziamenti bancari per l'innovazione, ma anche per il credito d’imposta al settore cinematografico, il rilancio della nautica e della produttività del sistema portuale.

DICIOTTESIMA STANGATA. Secondo un calcolo della CGIA di Mestre, la nuova accisa peserà per ogni famiglia italiana che percorre in media 15.000 km all'anno 13 euro se l'auto è a benzina e 17 euro se è una Diesel. Rispetto al 2010 si tratta di 257 euro in più e di ben 388 se l'auto è a gasolio, fa notare la CGIA di Mestre. I più colpiti saranno naturalmente i professionisti che utilizzano un mezzo di trasporto per lo svolgimento del loro lavoro. Negli ultimi cinque anni le accise sui carburanti sono state ritoccate per ben dieci volte, mentre per due volte è stata aumentata l'IVA.

Questo l'elenco delle diciotto accise in vigore:
1,90 lire: finanziamento guerra di Etiopia del 1935;
14 lire: finanziamento crisi di Suez del 1956;
10 lire: finanziamento disastro del Vajont del 1963;
10 lire: finanziamento alluvione di Firenze del 1966;
10 lire: finanziamento terremoto del Belice del 1968;
99 lire: finanziamento terremoto del Friuli del 1976;
75 lire: finanziamento terremoto dell'Irpinia del 1980;
205 lire: finanziamento guerra del Libano del 1983;
22 lire: finanziamento UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996;
0,020 euro: rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004
0,005 euro: acquisto autobus ecologici nel 2005
da 0,0071 a 0,0055 euro: fondo unico spettacolo nel 2011
0,04 euro: arrivo immigrati dopo la crisi libica del 2011
0,0089 euro: alluvione Liguria e Toscana nel 2011
0,082 euro: decreto "Salva Italia" nel 2011
0,02 euro: terremoto dell'Emilia del 2012
0,24 euro: “Decreto del fare” del 2013

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