Auto storiche, l'età minima passa da 20 a 30 anni

Lo prevede la Legge di stabilità 2015, ma Asi e ed Fmi non ci stanno

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Ci sono anche le auto e le moto storiche sotto la lente di ingrandimento della legge di stabilità 2015 presentata pochi giorni fa dal premier Matteo Renzi. Nella manovra da 36 miliardi di euro programmata dall'esecutivo ricadrebbero infatti anche le auto e moto d'epoca, oggi praticamente esentate dal bollo (costa solo 25 euro) e assicurabili a tariffe agevolate se hanno più di 20 anni. Secondo la bozza della nuova legge, che prevede la modifica dei commi 2 e 3 dell’articolo 63 della legge 342 del 21 novembre 2000, auto e moto potranno essere considerate “storiche” e dunque godere di un regime agevolato solo se hanno più di 30 anni di vita.

FEDERAZIONI CONTRARIE. Secondo l'Asi, l'Automotoclub Storico Italiano che gestisce insieme alla Federazione Motociclistica Italiana i registri dei modelli di interesse storico e collezionistico, ad oggi sono esentate con le norme attuali poco più di 500.000 vetture, ma il ritorno in termini di entrare per l'erario sarebbe minimo: per effetto dei veicoli indotti ad essere rottamati dalla stessa legge e da altri che nel frattempo raggiungerebbero i 30 anni di età, la somma destinata alle casse statali ammonterebbe ad appena 7.500.000 euro. In cambio, però, si deprimerebbe l'indotto circolante intorno al settore dell'auto e della moto d'epoca, che perderebbe oltre 1 miliardo e mezzo in giro d'affari. 

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