NAIAS 2015, le novità del Salone di Detroit

Torna l'ottimismo e SUV e supercar sono protagoniste di una 25esima edizione che festeggia la ripresa

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Il mercato USA continua a crescere dopo un 2014 record chiuso oltre quota 16 milioni di unità vendute, le “Big Three” hanno ormai estinto il debito con l'amministrazione Obama e il NAIAS 2015, ovvero il Salone di Detroit, si apre con una luce diversa, si direbbe più ottimistica rispetto al recente passato in cui per la prima volta nella loro centenaria storia i colossi dell'auto americana hanno sperimentato l'onta della bancarotta. Oltre 40 le anteprime mondiali al CoBo Center della “Motown”: alcune arriveranno anche in Europa, altre rimarranno appannaggio del mercato americano.

LE EUROPEE. Detroit è il palcoscenico del debutto mondiale della Alfa Romeo 4C Spider. Sugli USA Sergio Marchionne infatti punta molto per Alfa, e la 4C è solo un assaggio degli otto modelli che entro il 2018 potrebbero far ritornare il marchio del Biscione ai livelli della concorrenza tedesca. Che intanto affila le armi presentando nuove proposte soprattutto nella categoria SUV: quella di Detroit è infatti la prima uscita della rinnovata Audi Q7, mentre Volkswagen con la concept Cross Coupé GTE rende il SUV un po' più berlina, come fa del resto Mercedes-Benz con la nuova GLE. Nessuna anteprima mondiale per Maserati, ma un dato da esibire con orgoglio insieme alla concept Alfieri e Ghibli e Quattroporte, tanto apprezzate oltreoceano da ottenere praticamente da sole sul mercato americano (il principale per il Tridente) nel 2014 un incremento del 110% rispetto al 2013 con 14.690 unità vendute.

LE AMERICANE. Il prossimo orgoglio americano si chiama Ford GT, omonima della sportiva dei primi anni 2000 a sua volta ispirata alle GT 40 che negli anni '60 si prendevano lo sfizio di battere in pista le Ferrari, con la Casa di Maranello che poco prima aveva rischiato di finire sotto l'ombra dell'Ovale Blu. Avrà un motore V6 con una potenza di oltre 600 CV per lottare alla pari sia in pista che fuori con le supercar europee, come negli anni d'oro. Chevrolet rinnova invece la Volt, prima auto di sempre con propulsione elettrica “range extended” (il motore termico c'è, ma serve a ricaricare le batterie) e pensa ad una elettrica compatta con la concept Bolt, mentre Buick importa la Cascada sostituendo con il suo il marchio Opel e pensa al futuro con il prototipo della prossima berlina di lusso che non a caso si chiama Avenir. Presenza importante anche per Cadillac, che con la nuova CTS-V dimostra che si può andare in giro comodamente seduti su una berlina con una potenza non lontana da quella di una F1: addirittura 649 CV.

LE GIAPPONESI. Divise tra sogno e concretezza le proposte delle Case giapponesi, che negli States commercializzano modelli progettati ad hoc per il mercato yankee: è realizzata sotto il marchio Acura, ma in Europa ed in altri mercati sarà una Honda, la nuova supercar NSX che rispolvera un nome glorioso degli anni '90, quello della NSX sviluppata con la consulenza di Ayrton Senna allora pilota McLaren-Honda. Dotata di ben quattro motori, di cui uno solo ibrido ed altri tre elettrici, avrà prestazioni almeno pari a quelle delle varie Porsche, Lamborghini, Ferrari e compagnie bella. Più con i piedi per terra le nuove proposte di Nissan e Toyota, che con i nuovi pick-up Titan e Tacoma puntano a convincere quell'America che lavora.

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