Prima sospeso e infine licenziato: la BBC ha espresso il suo verdetto definitivo nei confronti di Jeremy Clarkson, ormai ex conduttore di "Top Gear", uno dei programmi sull'automobile più visti al mondo. Con una nota ufficiale la TV britannica ha annunciato che a Clarkson non sarà rinnovato il contratto per il 2016 a causa dell'aggressione fisica e verbale condotta il 4 marzo nei confronti di Oisin Tymon, produttore del programma TV più visto della rete pubblica inglese, nonostante gli appelli delle centinaia di migliaia di fans che avrebbero voluto il proprio beniamino di nuovo in sella a Top Gear.

LE MOTIVAZIONI. La decisione dell'allontanamento di Jeremy Clarkson da Top Gear è stata presa in seguito ad una inchiesta interna che ha appurato la violenza del comportamento del presentatore, che lo scorso 4 marzo nel patio del Simonstone Hall Hotel, nel North Yorkshire dove la troupe si trovava per girare un servizio, ha aggredito verbalmente la troupe ed in particolare Tymon, colpito anche con un pugno al volto che ha provocato una ferita ad un labbro, pare per via del ritardo con il quale era stato organizzato il pasto previsto al termine della lavorazione. La BBC ha inoltre fatto sapere come Clarkson abbia tentato di scusarsi via email, sms e di persona.

L'ADDIO. Per il direttore generale della BBC Tony Hall "La linea è stata superata e non ci possono essere regole differenti per ciascuno dettate dal rango, dalle relazioni pubbliche e dalle considerazioni commerciali". Nonostante il licenziamento in tronco, Hall ha anche avuto qualche parola di ringraziamento per Jeremy Clarkson: "Questa decisione in nessun modo sottrae qualcosa allo straordinario contributo che Jeremy Clarkson ha apportato alla BBC. Personalmente sono stato un grande fan del suo lavoro e di Top Gear. Jeremy ha un talento enorme e anche se lascia la BBC sono sicuro che continuerà ad intrattenere e divertire il pubblico per molti anni ancora".

TAG:

26/03/2015 © riproduzione riservata