Pneumatici Invernali

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Speciale Pneumatici Invernali 2004

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Speciale Pneumatici Invernali 2004
Speciale Pneumatici Invernali 2004
Speciale Pneumatici Invernali 2004

C’è chi mette il letargo la propria moto in garage per tutto l’inverno per svegliarla al passaggio della prima rondine. Per un motivo o per un altro, con l’auto il discorso è un po’ diverso, e per farne un uso quotidiano, o per viaggiare, è necessario non essere sprovvisti di quelle accortezze necessarie, poiché anche nel nostro paese (invidiato per il sole e le temperature miti) ci sono ampie zone dove nei mesi più freddi la neve non manca ed il termometro difficilmente sale oltre poche “lineette” sopra lo zero! Infatti, a differenza di alcuni paesi dell’Europa del Nord, come Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Svezia, Slovenia, ecc, dove vige l’obbligo di viaggiare con pneumatici invernali per i mesi più freddi, nel nostro paese, l’obbligo dell’impiego di coperture adatte alla neve o al ghiaccio vale solo su alcune strade o passi dove segnalato in caso di condizioni climatiche particolarmente avverse.

Il buon senso, però, ne raccomando l’utilizzo in ben più occasioni, soprattutto grazie alle moderne tecnologie che hanno permesso un grande sviluppo nella progettazione e nella realizzazioni di coperture invernali che, oltre a garantire il massimo grip possibile sui fondi a scarsissima aderenza, offrono grandissime prestazioni sul bagnato e sull’asciutto, in più ormai vantano codici di velocità (le velocità di punta massime raggiungibili) che non hanno nulla da invidiare ai pneumatici tradizionali, o meglio dire “estivi”.

Non solo per la neve: quando la temperatura si abbassa, la progettazione specifica degli invernali fa la differenza. Per questo vanno montati in autunno e sostituiti in primavera. Non solo neve, ghiaccio e bagnato compromettono fortemente l’aderenza alla superficie stradale. Anche temperature relativamente basse hanno effetti sensibili sulla sicurezza di guida. Quando il termometro si abbassa, infatti, le normali mescole battistrada dei pneumatici estivi si induriscono progressivamente, comportando una diminuzione dell’aderenza.
Il pneumatico M+S, è ormai sviluppato in una gamma di misure tale da raggiungere praticamente tutte le applicazioni, anche le più sportive, con codici di velocità tali da poter raggiungere anche i 270 km/h, spalle /30 e diametri di calettamento fino a 19 pollici.

Anche comfort, silenziosità e scorrevolezza sono a buoni livelli, grazie ai più avanzati disegni del battistrada e alla composizione delle mescole.
Naturalmente il massimo vantaggio offerto dai pneumatici invernali si manifesta sui percorsi innevati. I profondi incavi che ne caratterizzano il disegno del battistrada garantiscono l’aggrappamento sulla neve, la fittissima lamellatura esplica la sua efficacia specialmente sul fondo ghiacciato, le mescole a base di silice esaltano l’aderenza alle basse temperature.

Un vantaggio in più: non servono le catene: la normativa stradale italiana equipara a tutti gli effetti i pneumatici invernali alle catene. Ciò significa che, in presenza del segnale blu “Catene per neve obbligatorie”, chi viaggia con pneumatici invernali può considerarsi assolutamente in regola. Un vantaggio importante, non solo in termini di comodità: ricordiamo che su alcune vetture le catene sono addirittura impossibili da montare!
Il problema non si presenta solo in caso di strade innevate, ma anche nel momento in cui le temperature scendono sotto il limite dei 7 gradi: il rischio di incidenti aumenta di sei volte rispetto al periodo estivo, e quello che vale per le vetture dotate di ABS, ESP, EDC vale ancora di più per i veicoli sprovvisti di tali sistemi di sicurezza. Già a temperature inferiori ai 7 gradi Celsius, infatti, le normali mescole battistrada dei pneumatici estivi si induriscono progressivamente, comportando una diminuzione dell’aderenza.

Per effetto delle basse temperature, le mescole estive subiscono una sensibile diminuzione della capacità di adattarsi alle microasperità del fondo stradale, in altre parole perdono “grip”. Questo vale soprattutto per pneumatici HP e UHP (high performance o ultra high performance), montati su vetture ad alte prestazioni, sono ottimizzati per raggiungere prestazioni massime sull’asciutto e sul bagnato, ma alle temperature tipiche della stagione estiva. Quando il termometro scende, non possono offrire la sicurezza garantita invece da un pneumatico progettato specificamente per l’inverno. Mentre i migliori invernali  possono garantire oggi prestazioni eccellenti in ogni condizione del fondo stradale, con codici di velocità anche elevati (fino a V, cioè 240 km/h).
Facciamo un giro nei listini dei maggiori produttori e vediamo cosa ci propongono in fatto di mescole e battistrada per la brutta stagione alle porte.

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