Honda Hornet 600 2005

A sette anni dal debutto avvenuto nel

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Honda Hornet MY2005

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Honda Hornet MY2005
Honda Hornet MY2005
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Honda Hornet MY2005

In sette anni la Honda Hornet è stta capace di conquistare il punto di riferimento nel segmento delle naked sportive e la testa nelle classifiche di vendite essendo la moto in attualmente maggiormente acquistata sia in Europa, sia in Italia. Per la sua maneggevolezza, sposata ad ottime doti di sportività e turistiche, la naked nipponica, realizzata negli stabilimenti nostrani di Atessa (Chieti), ha portato la categoria delle naked a superare le vendite delle più blasonate SuperSport.

Nata nel 98, con il telaio monotrave ed il motore quattro cilindri da 97 CV, la Hornet ha subito un primo restiling nel 2000, con l'opzione del cerchio da 17 pollici all'anteriore in luogo del 16", ed una rivisitazione più profonda nel 2003, con una decisa attualizzazione dell'estetica, ora caratterizzata da linee più filante, ma sostanzialemente lasciando invariati i contenuti tecnici. È proprio in questi contenuti che va a rinnovarsi la Hornet MY2005. Per il nuovo anno (verrà commercilizzata a partire dal prossimo febbraio) la Hornet si presenta con un look rifatto con un restiling estetico limitato e componeni tecnologici attuali

Il propulsore (rimasto invariato) è il quattro cilidri in linea basato su quello che equipaggiava la CBR600F 1998YM, con 97 CV, un'erogazione della potenza meno spigolasa, più linerare e più coppiosa ai regimi di rotazione più bassi. E' stato così possibile equipaggiare la Hornet con un convertitore catalitico, in grado di contenere le emissioni senza intaccare le prestazioni generali del mezzo. Un importante contributo alla riduzione delle emissioni è fornito anche dal sistema d'immissione d'aria (AIS), che prolunga la combustione dei gas fin nell'interno delle valvole di scarico, ottimizzando il lavoro di riduzione dei gas nocivi attuato dai ubi termici catalizzanti e dall'elemento catalizzante (costituito da 100 celle).
I cambiamenti più significativi risiedono nel comparto ciclistico: la nuova Hornet, infatti, nel 2005 guadagna le forcelle anteriori a steli rovesciti (up side down), stesso passaggio effettuato proprio nel modello 1005 della sportivissima CBR 600RR, rispetto alla versione 2004. Ovviamente al contrario della sportiva RR per cui si è optato anche per pinze a quattro pistoncini con attacco radiale, nel caso della Hornet l'impinto frenante della Hornet è rimasto invariato con dischi da 296 mm e pinze flottanti a 2 pistoni. I robusti steli in alluminio delle forcelle presentano cursori interni da 41 mm, mentre una splendida finitura anodizzata color oro le conferisce un appeal di sicuro richiamo. La nuova struttura anteriore prevede anche una maggior distanza fra gli steli (incrementata di 1cm fino ai 214mm odierni), per incrementare il feeling del pilota con l'anteriore. La configurazione a cartuccia H.M.A.S., sebbene purtroppo non dotata di regolazioni, come invece lo sono quelle delle più sportive CBR 600RR e 1000RR, migliora sostanzialmente la qualità della guida grazie a tarature della spospensioni che dovrebbero essere sempre più versatili, adatte quindi sia alla guida turistica e urbana, quanto alla guida sportiva.

L'adozione di questa nuova forcella ha comportato l'assunzione di ulteriori modifiche alla ciclistica, al fine di ottimizzare prestazioni e guida della nuova Hornet. Modificate quindi la piastra di sterzo ed i conseguenti attacchi, con un sostegno a rinforzo del cannotto di sterzo per garantire che il telaio possa assecondare al meglio le superiori prestazioni raggiunte da questa "upside-down". Naturalmente, è stata modificata anche la forma del parafango anteriore.

La sospensione posteriore fa affidamento sulla classica conformazione con monoammortizzatore, utilizzata sin dal primo modello con la molla regolabile nel precarico con sette tarature.

Il nuovo frontale della Hornet 2005 si estende anche all'altra importante novità: la strumentazione è cistituita da una nuvoa unità compatta e leggera basata su quella adottata sulla CBR600F con il display digitale LCD sormontato da una fila di LED posizionati alla sinistra di un ampio contagiri analogico. Questa struttura è messa ancor più in risalto da una sottile cornice di alluminio e dalla "lunetta" cromata del contagiri, il cui look metallizzato conferisce grande aggressività al nuovo frontale. Il tachimetro a cristalli liquidi (LCD) è retroilluminato: il guidatore beneficia così sempre una visione istantanea dei parametri durante la guida sia con la luce solare, sia in notturna.

La procedura d'accensione è coinvolgente, con l'ago del contagiri che arriva fino a fine corsa per poi ridiscendere, accompagnato da un rapido "countdown" del tachimetro. Presenti nel display anche le indicazioni del carburante (sei segmenti), il contachilometri totale (con doppio parziale e countdown) e l'orologio. All'interno del contagiri è posizionato un piccolo display aggiuntivo LCD, che segnala la temperatura del liquido di raffreddamento. Ben nascoste sotto il rivestimento fumé, le spie di controllo a LED.

Completano le novità che caratterizzano la nuova Hornet gli indicatori di direzione, ora bianchi, il nuovo rivestimenti della sella (differenziato per guidatore e passeggero per una migliore aderenza per chi è seduto dietro, a tutto vantaggio della sicurezza, soprattutto nella guida sportiva ed in frenata) e le quattro nuove colorazioni, tutte metallizzate: blu opaco, una arancione di grande impatto, una argento ed una completmante nera.

La nuova Hornet, come suddetto, sarà disponibile a partire da febbraio 2005 presso tutta la rete vendite Honda ed avrà un prezzo pressochè invariato rispetto al modello precedente: 7.430 Euro, franco concessionario.

MARCA: Honda

TAG: Honda Honda Hornet

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