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Novembre positivo per il mercato dell'auto (+3,1%). Balzo delle La Grande Punto fa segnare un +12,7% alle marche italiane.

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Prosegue il buon andamento della mercato automobilistico in Italia che, dopo la crescita media del 5,3% nel terzo trimestre e del 6,2% in ottobre scorso, mette a segno a novembre il sesto risultato utile consecutivo. Ad esso ha contribuito la significativa accelerazione delle marche nazionali, sulla scia del successo estremamente positivo della Grande Punto e degli altri nuovi modelli di Fiat Auto.

Secondo i dati provvisori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nello scorso mese di novembre le immatricolazioni di vetture nuove si sono attestate nel complesso a 177.489 unità, pari ad un incremento del 3,1% nei confronti delle 172.211 unità dello stesso mese 2004.

Questo dato si aggiunge dunque alla serie positiva che dura ininterrottamente da giugno scorso, e conferma la prosecuzione in questa seconda parte del 2005 del miglioramento del trend della domanda, a dimostrazione della tenuta dell'interesse da parte dei consumatori nei confronti di un bene di primaria importanza quale l'automobile. Da luglio a novembre infatti le immatricolazioni (864.052 unità) sono cresciute del 5%, compensando in buona parte il calo del 4,9% del primo semestre. Un andamento di periodo soddisfacente , soprattutto se si pensa che è stato ottenuto all'interno di uno scenario economico molto debole, reso più difficile dalla volatilità dei prezzi dei carburanti.

Tra i fattori che hanno contribuito a questa inversione di trend sono da ricordare gli sforzi a sostegno del mercato da parte delle case auto, attraverso la continua offerta di nuovi modelli abbinata a forti azioni promozionali (sconti, finanziamenti agevolati, mini-rate e dilazioni di pagamento sempre più lunghe, maggiori servizi, ecc.); ciò, insieme al costante arricchimento dei prodotti, agisce in modo significativo sul contenimento dei prezzi, a vantaggio della clientela.

Una parte di acquisti sono anche da imputarsi, come anticipazioni, all'offerta di modelli Euro 4, che in molti casi consentono di superare le restrizioni alla circolazione nei principali centri urbani.

Grazie all'apprezzabile risultato di novembre, il consuntivo dei primi undici mesi dell'anno si è così portato a 2.091.764 unità, un bilancio che, con un calo pari a solo l'1,1%, è migliore delle attese, e non è distante dai livelli del corrispondente periodo del 2004 (2.114.301 unità).
Come per le immatricolazioni, anche per gli ordinativi prosegue la tendenza favorevole. Dopo l'aumento del 4,2% nel terzo trimestre, e il miglioramento di ottobre (+6,7%) anche novembre è stato un mese positivo, con una raccolta che, sulla base di dati Anfia/Unrae ancora indicativi, si è chiusa con circa 190.000 nuovi ordini, pari ad un aumento dello 0,6% rispetto a novembre 2004 (188.808 unità). Nel cumulato degli undici mesi, gli ordinativi (circa 2.080.000 unità :-0,1 %) si sono avvicinati a quelli del corrispondente periodo di un anno fa (2.081.675 unità).

Alla luce di questi ultimi andamenti, e degli effetti positivi sul mercato dei modelli appena lanciati, soprattutto di Grande Punto e Alfa 159, l'intero 2005 è dunque avviato a chiudere con un bilancio attorno ai 2,23 milioni di unità. I volumi finali comunque potranno essere anche influenzati dalla quantità di vetture Euro 3 ancora da smaltire in dicembre per il passaggio all'Euro 4 in vigore da gennaio 2006.

Per il prossimo anno si attende un mercato allineato più o meno ai volumi del 2005. I segnali di ripresa della nostra economia che, pur con la dovuta cautela, dovrebbero migliorare il clima di fiducia delle famiglie e gli stimoli provenienti dai numerosi nuovi modelli - sia da quelli appena lanciati, come Grande Punto, Alfa 159 e Brera, sia da quelli di prossimo lancio, fra cui la Fiat Sedici e la Panda Cross, lasciano ben sperare, per il nostro mercato, a un andamento non inferiore a quello di quest'anno. Si ricorda fra l'altro che le immatricolazioni dal 1997 in poi si sono sempre espresse su livelli superiori ai 2,2 milioni di unità all'anno, con dei picchi di oltre 2,4 milioni nel 1997 e nel biennio 2000-2001.

Tornando all'analisi dei dati, si rileva come in novembre il miglioramento della domanda abbia coinvolto in particolare le marche nazionali che, con un andamento in controtendenza rispetto all'insieme delle marche estere (-0,6%), hanno registrato una aumento ben più elevato di quello dell'intero mercato. Infatti esse, con 53.420 immatricolazioni, si sono incrementate del 12,7%, a fronte del 3,1% del mercato totale. La loro quota, in costante ripresa da cinque mesi consecutivi, è così salita al 30,1 %, con un guadagno di 2,6 punti percentuali rispetto a novembre 2004 (27,52%) e di due punti rispetto al mese precedente, registrando così la migliore performance da quasi due anni a questa parte.

Questo risultato è anche legato all'effetto-traino della Grande Punto, effetto che senza dubbio si estenderà anche nei prossimi mesi.
Fra le dieci vetture più vendute le prime tre posizioni sono occupate da modelli Fiat Auto. La Fiat Punto è saldamente in testa con 18.147 unità in novembre e 161.386 unità nel cumulato degli undici mesi. Segue al secondo posto la nuova Panda con 10.627 unità nel mese (121.598 unità nel cumulato), e al terzo posto Lancia Ypsilon con 5.836 unità ( 60.310 nel cumulato).

Le immatricolazioni delle vetture a gasolio hanno registrato una quota del 57,3% in novembre e del 58,45% nei primi undici mesi. La Fiat Punto, sempre molto richiesta per i suoi bassi consumi nella versione Multijet, continua ad essere la vettura più venduta, con 9.501 unità nel mese (81.888 unità nei primi undici mesi), seguita al settimo posto dalla Panda (2.932 unità), all'ottavo da Lancia Ypsilon ( 2.452 unità), al nono dall'Alfa 147 (2.341 unità).

Analizzando il mercato dell'usato, secondo i dati del Ministero, a novembre i passaggi di proprietà, comprensivi però delle minivolture, sono ammontati a 418.795 unità (+21,4% ), mentre nei primi undici mesi sono stati pari a 4.184.910 unità: +0,4% rispetto alle 4.166.699 unità del corrispondente periodo del 2004. Se si depura il dato dalle minivolture, secondo un calcolo dell'Aci riferito però ai primi dieci mesi, i passaggi di proprietà netti, pari a 2.429.936 unità, registrano invece una flessione del 4,9% rispetto ai corrispondenti primi dieci mesi 2004 (2.555.312 unità). Il calo mette in evidenza come il comparto delle vetture usate continui ad essere frenato dall'IPT, una forma di tassazione assurdamente esosa e unica rispetto al resto d'Europa.

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