Formula 1 - GP della Cina

Il mondiale piloti è nuovamente aperto con Alonso e Raikkonen vicini ad Hamilton: rispettivamente a -3 e -7. In Cina vince Kimi davanti ad Alonso e Massa, Hamilton fuori.

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Kimi Raikkonen vince il Gran Premio della Cina, con un distacco di 9.8 secondi su Alonso. Il risultato riapre le possibilità di conquistare il Campionato Piloti per Raikkonen e ancor più per Alonso. Lewis Hamilton, leader in classifica con un ottimo distacco prima della Cina,  si fermava all'ingresso della pit lane dopo 30 giri dei 56 previsti per la gara.

Il leader partiva davanti. Hamilton conduceva partendo dalla pole position e mantenendo alle sue spalle Raikkonen, in seconda posizione e Massa in terza, ma Alonso cercava di insidiare la Ferrari di Massa per prenderne il posto, e riusciva a sopravanzare il pilota brasiliano, per poi ritornare in quarta posizione nel corso della prima tornata. Alonso attaccava Massa durante tutti i primi giri, mentre Hamilton segnava il passo di gara, amministrando, alla fine della 14esima tornata, un vantaggio di 8,6 secondi su Raikkonen. Alle sue spalle, il pilota finlandese si allontanava da Massa, portando il suo margine nei confronti del compagno di squadra a cinque secondi, mentre Massa era inseguito da Alonso, distaccato di soli due secondi dal pilota brasiliano della Ferrari. Intorno alla 15esima tornata iniziavano le soste ai box, quando per primo rientrava Hamilton, mentre i suoi diretti avversari si fermavano dal 17esimo giro in poi, mantenendo tutti comunque gli pneumatici da bagnato montati dalla partenza, ancora in buono stato. Dopo l'ultima sosta dei primi in gara, il vantaggio di Hamilton risultava dimezzato a quattro secondi, mentre il margine nei confronti di Massa, in terza posizione, era cresciuto a 12 secondi, con Alonso che lo inseguiva sempre più vicino, alle sue spalle.

Raikkonen insegue l'inglese. Massa rientrava nel corso della 26esima tornata per effettuare il suo secondo pit stop a metà gara, mentre la pioggia tornava a cadere per un breve temporale, e il bagnato favoriva immediatamente l'azione di Raikkonen, che tentava di avvicinarsi ad Hamilton, e nel corso della 29esima tornata riusciva a sopravanzarlo. Hamilton finiva per qualche momento fuori pista, al 30esimo giro, mentre il margine di Raikkonen, in testa, aveva raggiunto gli 8 secondi.

Colpo di scena... Intanto la pista iniziava ad asciugarsi, ed Hamilton - tra gli altri - rientrava ai box per montare gomme da asciutto. La pit lane inizia con una stretta curva a sinistra, ma gli pneumatici di Hamilton erano talmente usurati da fargli perdere aderenz a il pilota anglo-caraibico usciva dalla pista non effettuando la curva, finendo nella ghiaia, dove era costretto a rimanere, terminando così la propria prestazione.

Kimi amministra. Raikkonen e Alonso rientravano ai box per il pit stop al giro successivo, e il pilota finlandese si trovava, dopo il pit stop, ad amministrare un vantaggio di 11 secondi nei confronti di Alonso, che intanto si era portato subito davanti a Massa.
Il leader della gara era a quel punto Robert Kubica, che aveva effettuato una sola sosta dopo 25 tornate, ma conduceva la gara soltanto per un giro, prima di essere costretto a fermarsi per un problema idraulico che era già occorso alla BMW Sauber durante tutto il weekend. Raikkonen a questo punto era al comando, con un vantaggio di 10 secondi su Alonso, secondo, mentre Massa era terzo. Alonso riusciva a ridurre il vantaggio di Raikkonen a 7,9 secondi nel corso dei giri restanti, ma il distacco non scendeva mai al di sotto degli otto secondi. Di contro, Massa perdeva terreno nei confronti dello spagnolo per effetto del graining alle gomme, portandosi a 10 secondi di distanza, ma poi gli pneumatici andavano progressivamente ad asciugarsi e Massa era artefice di ben quattro giri veloci sugli ultimi cinque. Al termine della gara il suo distacco da Alonso era di 3 secondi. Il resto del gruppo si trovava molto indietro, ma era proprio Sebastian Vettel con la Toro Rosso, Scuderia dotata di motori Ferrari a ottenere uno splendido quarto posto, davanti alla Honda di Jenson Button e al compagno di squadra di Vettel, Vitantonio Liuzzi, mentre Nick Heidfeld e David Coulthard conquistavano gli ultimi punti.

Raikkonen -7, Alonso -3! Il Campionato ora farà tappa ad Interlagos, alla periferia di San Paolo in Brasile per l'ultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1, con Hamilton ancora in testa al Campionato, con 107 punti e, a 4 lunghezze Alonso, a 103 punti, e Raikkonen, con 100, ancora in lizza per il Titolo Piloti.

Jean Todt: "E' bellissimo poter festeggiare il duecentesimo successo della Scuderia Ferrari in Formula 1 proprio qui a Shanghai, al termine di una gara difficile e resa complicata ed imprevedibile dall'alternarsi delle condizioni meteorologiche. Kimi ha portato a cinque il suo bottino personale in questa stagione e a otto quello complessivo della squadra: ha fatto una gara straordinaria, senza commettere il benché minimo errore. Felipe ha fatto una bella corsa, aiutandoci a capire il rendimento degli pneumatici da asciutto in un momento critico: sfortunatamente la pioggia è ritornata per un breve periodo a cadere sulla pista, penalizzando la sua gara. Tutta la squadra ha avuto una grande reazione dopo il difficile weekend del Fuji, dove avevamo raccolto molto meno di quanto ci saremmo meritati. Voglio fare i complimenti anche ai nostri amici della Toro Rosso, che hanno raccolto dei punti importanti: è bello vedere quattro motori Ferrari fra i primi otto della classifica. Sappiamo che l'obiettivo di portare a casa il titolo Piloti resta molto difficile da raggiungere ma noi ce la metteremo tutta, fino all'ultimo giro dell'ultima gara!"

Kimi Raikkonen: "Sono molto felice! E' un bellissimo risultato per me e per tutta la squadra, che ha fatto un grandissimo lavoro. Avevamo bisogno di questa vittoria ed è arrivata. All'inizio della gara avevo molto sottosterzo ma poi la situazione è migliorata. Sono stato fra gli ultimi a passare alle gomme da asciutto ma questa scelta ci ha aiutato perché poco prima era tornata a cadere la pioggia. Anche dopo la seconda sosta ho avuto un po' di sottosterzo ma, come in precedenza, la situazione è migliorata nella parte finale. Sapevo che Alonso era molto veloce ma io ero in pieno controllo della situazione. La macchina andava complessivamente bene sia sul bagnato sia sull'asciutto. La settimana scorsa al Fuji non abbiamo avuto fortuna mentre oggi le cose sono andate per il verso giusto. Abbiamo avuto l'ennesima conferma che in questo sport può accadere di tutto: è chiaro che la situazione nella classifica Piloti resta difficile ma cercheremo di fare di tutto per vincere in Brasile, anche se il successo finale non dipende soltanto da quello che faremo noi. Sarà una bella battaglia, molto incerta ed interessante. Non credo nei miracoli ma siamo tutti umani e gli errori possono sempre accadere: noi andiamo a San Paolo per vincere."

Felipe Massa: "Speravo di poter lottare per la vittoria ma è stata una gara condizionata dall'alternarsi delle condizioni meteorologiche. Il momento in cui sono passato alle gomme da asciutto non era quello ideale: subito dopo è tornata la pioggia ed era davvero difficile stare in pista. In ogni caso, in quei frangenti può pagare prendersi dei rischi: a volte va bene, a volte no. Dopo qualche difficoltà a causa del graining, la situazione è andata migliorando tanto che, nell'ultima parte della corsa, andavo molto forte. Tutto sommato, finire sul podio in una gara come questa è molto importante e sono molto felice per la squadra. Ci manca una corsa: tutto può succedere e noi dobbiamo continuare a lavorare per stare davanti ai nostri avversari."

Luca Baldisserri: "E' stata probabilmente una delle gare più difficili della stagione, caratterizzata da condizioni climatiche molto instabili, con la pioggia che andava e veniva. Dopo il primo pit-stop Kimi ha progressivamente riguadagnato terreno su Hamilton e avrebbe potuto passarlo prima se non ci fossero state le bandiere gialle. Poi, con la pista che andava asciugandosi, Kimi ha aumentato il ritmo e ha controllato il possibile ritorno di Alonso. Forse con Felipe abbiamo affrettato un po' il passaggio alle gomme da asciutto ma la pioggia non ci ha dato una mano. Ora possiamo dire che è stata una grande gara, condotta da due piloti eccezionali che sono stati capaci di adattarsi al meglio al mutare delle condizioni della pista. A San Paolo sarà dura ma noi ci proveremo, fino all'ultima curva."

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