Formula 1: Gran Premio degli Stati Uniti (orari e dirette TV)

Domenica lo spettacolo della Formula 1 su circuito americano di Austin. Penultimo appuntamento della stagione.

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Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo

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Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo
Sebastian Vettel nella storia: suo il Mondiale F1 2013, il quarto consecutivo

Domenica penultimo appuntamento della stagione Formula 1 2013.  Vettel già campione del mondo proverà ad aggiducarsi la dodicesima vittoria della stagione. 

Venerdì 15 novembre 2013
Prove libere 1 alle ore 16:00, diretta tv Sky Sport F1 HD e RaiSport 1
Prove libere 2 alle ore 20:00, diretta tv Sky Sport F1 HD e RaiSport 1

Sabato 16 novembre 2013
Prove libere 3 alle ore 16:00, diretta tv Sky Sport F1 HD e RaiSport 1
Qualifiche alle ore 19:00, diretta tv Sky Sport F1 HD e Rai 2

Domenica 17 novembre 2013
Partenza ore 20:00 (ora italiana). Il Gran Premio degli Stati Uniti sarà visibile in diretta tv su Sky Sport F1 HD e Rai 1.
Tutte le sessioni, prove libere, qualifiche e gara saranno visibili in diretta live streaming con Sky Go o sul sito Rai nella sezione diretta web RaiSport.

Circuito delle Americhe
Lunghezza: 5.513 metri
Velocità media: 197 km/h
Velocità massima: 315 km/h
% di giro alla massima accelerazione: 57%
Consumo di carburante per giro: 2,6 kg
Consumo carburante: 67 litri/100km

Circuito delle Americhe: tre settori in dettaglio
Curva 1. Il circuito motoristico di Austin, in Texas, si apre con una curva che figura tra le più emozionanti della stagione. I 500 metri che la separano dalla pole position sono in salita e i piloti frenano proprio sulla sommità della cresta. Gli innesti di marcia devono essere ben cadenzati per garantire una buona accelerazione conservando la velocità massima. In cima al dosso, nel momento in cui il pilota frena per entrare in curva, il carico della monoposto viene bruscamente liberato e può causare forte instabilità se il motore non è perfettamente in fase con le regolazioni meccaniche della vettura.
Curve da 2 a 4. Dopo il primo gomito, il pilota sale di marcia fino alla settima per affrontare le curve 2, 3 e 4 a tavoletta, a una velocità media di 280 km/h. Come per Maggots e Becketts a Silverstone, o le “esse” di Suzuka, serve grande precisione sull’acceleratore per mantenere la velocità nell’intero tratto, senza continuare a frenare e accelerare. Il motore deve essere elastico ed erogare una coppia costante dall’inizio alla fine. Se il motore è troppo aggressivo, la monoposto diventa instabile e “scalpita” all’ingresso in curva, perdendo secondi preziosi e sottoponendo le gomme a una forte usura.
Curve 11 e 12. Come ad Abu Dhabi e in Corea, il rettifilo più lungo non è quello dei box. A Austin è quello che collega le curve 11 e 12: un tratto di 1016 metri, dove i motori passano oltre 13 secondi alla velocità massima, toccando i 315 km/h per 2,5 secondi. Dato che questo raccordo si percorre in senso inverso rispetto al rettilineo dei box, la scelta di innestare la settima marcia dipende dalla direzione del vento nella giornata. La scelta effettuata in un rettilineo può compromettere la velocità massima nell’altro; non a caso le previsioni meteo vengono seguite attentamente già dalle prove libere del venerdì.

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