Prova su Strada

Ford Focus

Le linee moderne del Kinetic Desing influenzano anche la Ford Focus. Molto più di un semplice restyling.

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Il brutto anatroccolo che si trasforma in un bellissimo cigno! È il caso della Ford Focus anche se non dovrà attendere la primavera come l’anatroccolo!
Dal prossimo mese di gennaio infatti la Ford Focus, miracolata dalle matite del team diretto da Claudio Messale (Responsabile del Design di Ford Europe), potrà mettersi in mostra negli showroom Ford senza vergognarsi di non essere all’altezza della bellezza di Mondeo e C-Max.
Favole a parte… soprattutto perché Ford ha investito seriamente (e molto) per il “cigno”, il Kinetic Design influenza (finalmente) anche la Ford Focus e, in attesa dell’arrivo del SUV Kuga, della futura Fiesta e della Ka, la Casa americana completa la sua gamma di vetture belle, giovani e accattivanti.

Un bel lifting! La cura estetica della Ford Focus è molto profonda, non cambia solo il volto! L’intervento ha infatti interessano tutti i pannelli della carrozzeria ad eccezione del tetto.
Il frontale più deciso è caratterizzato dalle griglie trapezoidali, i fari proiettati all’indietro e dal cofano con muscolose nervature.
Nella zona inferiore del paraurti anteriore trova posto un’ampia griglia a trapezio rovesciato, controbilanciata in alto da un griglia più piccola che, come sulla Mondeo, nella parte superiore è impreziosita di un bordo cromato. Nuovo anche il look dei fendinebbia e degli indicatori di direzione.
I nuovi gruppi ottici sviluppati in lunghezza consentono di utilizzare la più recente tecnologia e permettono una migliore distribuzione della luce, ben 8 gradi lateralmente, riducendo l’abbagliamento e la dispersione della luce. Su richiesta la Focus può essere equipaggiata con i fari Bi-Xenon ad alta intensità oppure con il sistema alogeno adattivo AFLS.

Forme scolpite. Lateralmente, le parti anteriore e posteriore della vettura sono collegate da una linea di taglio decisa, con gli archi ruota ben marcati, che assicura al veicolo un profilo slanciato.
Nuovi anche i retrovisori che integrano gli indircatori di direzione.
Posteriormente, la nuova Focus è caratterizzata da un aspetto più ampio, un nuovo portellone profilato e una nuova area vetrata. Quando si scelgono i fari Bi-Xeno o il sistema AFLS, di serie sono previsti i vetri posteriori ed il lunotto oscurati ed i fari posteriori LED.
Sulla versione Style Wagon, il tetto si arricchisce di nuove barre dallo stile classico e rifinite in alluminio.

La qualità percepita è un must. Gli interni sono stati migliorati per creare uno spazio sempre più piacevole e confortevole. Per il guidatore, in particolare, è prevista una strumentazione con un nuovo design che garantisce una migliore visibilità. La strumentazione, unitamente ad altri comandi, è ora illuminata in rosso. Migliorati, da un punto di vista ergonomico, anche i comandi del nuovo sistema audio e del climatizzatore bi-zona. A richiesta c’è il navigatore satellitare offerto in due varianti, una presa da 230 Volt o il box di connessione USB per gli apparecchi audio. Un’altra dotazione specifica è il pulsante d’avviamento Ford Power, posizionato vicino alla leva del cambio.

Ecco le nuove motorizzazioni. Per gli appassionati della benzina come entry level della gamma troviamo il 1600 da 115 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce.
Ad eccezione della Focus ST – 2.500 turbo da 225 CV – le altre motorizzazioni della Focus sobno tutte turbodiesel con tecnologia TDCi. Due motorizzazioni e tre livelli di potenza: 1.6 litri è disponibile nella configurazione da 90 e 110 CV, quest’ultima ha il filtro anti-particolato DPF di serie, e il 2000 Duratorq TDCi DPF da 136 CV di potenza e 320 Nm di una coppia motrice.

Doppia frizione. Il nuovo cambio Ford PowerShift per Ford Focus, sarà disponibile solo sulla versione 2.0 TDCi 136 CV con un sovrapprezzo di 1250 euro. Si tratta di una trasmissione a sei rapporti con doppia frizione che combina l’efficienza e le caratteristiche dinamiche proprie di un cambio manuale con la facilità di funzionamento di un cambio automatico.

La Fucus è “eco”. Con un occhio di riguardo all’ambiente, Ford presenta anche la Focus ECOnetic che vanta emissioni di CO2 significativamente ridotte utilizzando una normale tecnologia motoristica abbinata ad una serie di singole misure intelligenti di risparmio del carburante. Il consumo medio di questa vettura, equipaggiata con un motore 1.6 litri Duratorq TDCi da 110 CV con un Filtro Anti Particolato Diesel DPF di serie, è stato omologato in 4,3 litri/100 km. Ciò corrisponde ad un’emissione media di CO2 di appena 115 g/km, che è un risultato al vertice della categoria per una vettura di questo segmento.

Due livelli di allestimento. Focus+ con ESP e climatizzatore ora inclusi nella dotazione di serie, e Titanium, versione ricca con fendinebbia, spoiler posteriore in tinta, cerchi in lega da 17 pollici, vetri elettrici posteriori, attivazione automatica fari e tergicristalli, volante in pelle, sedili sportivi e inserti cromati in plancia.
Per quanto riguarda i prezzi, ad eccezione della versione 1.6 benzina (-50 euro), la nuova Ford Focus costerà circa 500 euro in più rispetto al modello che la precede ma non bisogna dimenticare che la dotazione ora vanta ESP e climatizzatore di serie su tutta la gamma.
Si parte dai 16.750 euro per la tre porte 1.6 benzina, e 17.250 euro per la tre porte 1.,6 TDCi 90 CV. Con un po di matematica. Bisogna aggiungere 1.250 euro per salire da Focus+ a Titanum, sempre 1.250 euro per il 1.6 TDCi 110 CV e altri 1.250 per il 2.0 da 136 CV, 750 euro invece per passare da 3 a 5 porte, e altri 750 euro da 5 porte a SW.
2+2=4 quindi il prezzo della Focus+ 1.6 TDCi 90 CV SW è 18.750 euro mentre la top di gamma 2.0 TDCi SW Titanum è offerta a 22.500 euro (23.750 con il cambio PowerShift).

Su strada. Sui saliscendi della Provenza abbiamo provato la più potente delle TDCi, 136 CV cambio a 6 marce, allestimento Titanium. In pochi secondi troviamo la posizione di guida preferita, prima, su frizione, giù gas e si parte. Il feeling è immediato, assetto è neutro e sincero. Ottima è la tenuta e la stabilità, l’assetto della Focus non tradisce mai anche quando cerchiamo di esagerare un po in fase di inserimento.
Lo sterzo non è morbidissimo, molto soft è invece il cambio, preciso e puntuale. 136 CV non solo molti rispetto alle potenze dei moderni turbodiesel di stessa cilindrata, ma il 2000 TDCi di coppia ne ha da vendere… e in autostrada si fa veramente un gran fatica a rispettare i limiti di velocità.
La nuova Focus è sicuramente più piacevole da guidare. Migliorata l’offerta di confort, insonorizzazione e qualità delle finiture e dei comandi, anche se qualche particolare è sfuggito al controllo qualità… Scopriteli al Motorshow oppure il 19 e 20 gennaio all’open weekend di lancio.

MARCA: Ford

TAG: Ford Ford Focus

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